Piacevolissime nella bella stagione, le bevande fermentate sono deliziose e si prestano alle sperimentazioni più ardite con gli ingredienti più disparati: frutta, fiori, erbe aromatiche, latte vegetale, infusi, tè… Le beviamo perché sono buonissime, ma anche perché fanno bene: a seconda del tipo di coltura inserita nel liquido da fermentare, troviamo incredibili benefici per intestino, sistema immunitario e a cascata per tutto l’organismo!

In questa sezione troverai due tipi di bevande fermentate, che sono quelle che produco e consumo:

kefir d’acqua
kombucha

Nelle sezioni corrispondenti trovi tutto quanto c’è da sapere per iniziare a fermentare (tutto o quasi… non si finisce mai di imparare!). Ma prima, vorrei introdurre due concetti che riprenderò sia nelle sezioni delle bevande fermentate, sia nelle ricette.

kefir d'acqua pesca e lavanda

Prima e seconda fermentazione

Quando sentiamo parlare qualche fermentista, si sentono spesso le espressioni “prima fermentazione” e “seconda fermentazione”. Vediamo qual è la differenza.

La prima fermentazione

Qualsiasi bevanda stiamo fermentando, una volta preparato il liquido da far fermentare dobbiamo aggiungere lo starter. Nel caso del kefir d’acqua saranno ovviamente i grani, ma ci sono moltissime altre bevande che vengono fatte fermentare ad esempio da cereali germogliati (rejuvelac), da lieviti (kvass), da siero di latte, oppure da una madre (kombucha). A seconda del tipo di fermentazione ci sarà un tempo di attesa, che nel caso del kefir è molto breve (circa 2 giorni), per avere una bevanda probiotica e lattofermentata. Trascorso questo tempo, si filtra e si beve.

La seconda fermentazione

Una volta ottenuta la nostra bevanda fermentata grazie alla coltura batterica inserita, possiamo utilizzare la stessa bevanda come elemento fermentatore per creare una nuova bevanda. Filtriamo tutto e versiamo il liquido in una bottiglia a chiusura ermetica, poi aggiungiamo gli ingredienti che più ci ispirano: frutta, erbe, estratti, tè, infusi… a questo punto chiuderemo la bottiglia e attenderemo almeno un paio di giorni. Noteremo che la bevanda diventa più effervescente e i sapori cambieranno. La carbonazione dipende molto da quali ingredienti abbiamo inserito (in genere con la frutta la frizzantezza è molto elevata). Con il passare del tempo il sapore cambierà, diventerà leggermente alcolica e potremo assaggiare ogni tanto per capire quando saremo soddisfatti del risultato. La fermentazione è un cantiere sempre attivo!

 

 

bevande fermentate