Dopo l’ultimo corso sulla fermentazione organizzato dalla sottoscritta, L’Ordine dell’Universo e Amici Cavalli, è avanzato dell’amasake in fermentazione. Buttare via il cibo è peccato, ma buttare amasake è peccato mortale!! L’ho portato a casa dove ha potuto terminare la fermentazione e il miracolo amasake è pronto da gustare.

amasake budino

Cos’è l’amasake

Innanzitutto, è un cibo delizioso, tipico del Giappone, dove viene consumato come bevanda calda. Si tratta semplicemente di riso (o altro cereale) inoculato con del koji (il fermento). La fermentazione scinde le molecole di carboidrati del riso in molecole più corte: il risultato è una crema di riso che contiene in gran parte zuccheri semplici, perciò al nostro palato è dolcissima. Il vantaggio è che non contiene alcuna aggiunta: gli zuccheri sono quelli già contenuti nel riso.

Presto inserirò il procedimento per realizzare in casa l’amasake nella sezione dedicata alla fermentazione, per il momento potete approfondire l’argomento qui e il procedimento per fare il koji è spiegato bene qui.

amasake
amasake tradizionale da bere

 

koji
koji pronto all’uso. Foto da http://miso.co.nz/
amasake
amasake appena fatto, non frullato

Le proprietà dell’amasake

L’amasake è un prodotto fatto e finito, non si tratta di un dolcificante ma di un vero e proprio alimento, con qualità nutrizionali neanche paragonabili a quelle di un normale edulcorante; a patto però di partire da un’ottima materia prima, ovvero il cereale integrale. Di fatto, mangiando questo dolce delizioso non facciamo altro che assumere le proprietà del cereale di partenza e anche di più: oltre a maltosio e fruttosio, contiene vitamine del gruppo B, acido folico, sali minerali e fibre. Sfido qualunque dolcificante comune ad essere così equilibrato nel rapporto fra zuccheri semplici e nutrienti (ad esempio, lo zucchero è composto al 100% di zuccheri semplici e assolutamente privo di qualsiasi sostanza nutritiva). Inoltre, la fermentazione rende il riso ancor più digeribile e tutte le sostanze nutritive sono ben più assimilabili. Per questi motivi è molto indicato per i bambini, anche in fase di svezzamento, e per le donne in allattamento e in gravidanza: è un ottimo alimento per smorzare e appagare la sensazione di fame eccessiva.

Come usarlo

Come dicevamo, l’amasake è un alimento fatto e finito, perciò possiamo consumarlo in purezza, come un dessert al cucchiaio magari con l’aggiunta di mandorle o nocciole tostate e una spruzzatina di cacao o cannella. Altrimenti possiamo usarlo come bevanda dolce, alla giapponese, allungato con acqua e scaldato (con un cucchiaio di cacao diventa una golosissima cioccolata!). Ma si può anche usare l’amasake come un ingrediente per rendere dolce una preparazione. Ecco un consiglio su come impiegare l’amasake nella preparazione di un dolce al cucchiaio: un budino di amasake. Il consiglio è quello di non coprire il suo sapore delicato con troppi ingredienti, ma cercare di esaltarlo.

amasake budino

Budino di amasake ai fiori d’acacia

Per circa 4 budini

Ingredienti

150 ml di succo di mela al naturale
450 g di amasake di riso
1 cucchiaino di agar agar in polvere
2 cucchiai di crema di mandorle al naturale
Un pizzico di sale
1 cucchiaio di fiori d’acacia essiccati
Composta senza zucchero ai lamponi per guarnire

 

Preparazione

Sciogliere l’agar agar nel succo di mela, versare in un pentolino dal fondo spesso e portare a bollore mescolando di tanto in tanto. Aggiungere il sale e i fiori e lasciare sobbollire a fuoco basso per circa 3 minuti. Spegnere il fuoco e lasciare intiepidire per due minuti. Filtrare il succo di mela per rimuovere i fiori e aggiungere l’amasake e la crema di mandorle. Frullare velocemente con il minipimer per rendere tutto più omogeneo. Rimettere un minuto sul fuoco, spegnere e versare nei bicchierini. Lasciare raffreddare e poi riporre in frigorifero per almeno mezzora. Prima di servire, diluire due cucchiai di composta di lamponi senza zucchero con del succo di mela per ottenere una salsa con cui guarnire il budino.

amasake budino

 

N.B. Avendo usato riso integrale come cereale, la fibra rimane completamente all’interno del prodotto finale (anche lei serve a bilanciare il grande apporto di zuccheri semplici). Se proprio non vi piace sentire la fibra del riso in bocca, potete passare al passaverdura l’amasake prima di aggiungerlo.

 

amasake budinoamasake budino

Budino di amasake ai fiori d’acacia

2 thoughts on “Budino di amasake ai fiori d’acacia

  • Novembre 10, 2018 at 12:03 am
    Permalink

    Quante cose ho imparato su questo cibo che mi piace molto ! Grazie per condividere con tutti noi quanto sai!

    Reply
    • Novembre 10, 2018 at 10:22 am
      Permalink

      Ciao Lella, grazie a te del commento, mi fa molto piacere!
      Buon.. appetito 😉

      Reply

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