La ricetta di oggi non è accompagnata da un approfondimento su un aspetto della nostra salute, come nell’ultimo post sulla forza vitale. Si tratta semplicemente di una ricetta evocativa, perché la cucina è innanzitutto emotiva, per chi cucina e per chi mangia. Questa crostata di kumquat ha il profumo di un ricordo, niente di più e niente di meno.

Ecco il perché dell’utilizzo di questo frutto insolito, che non è troppo indicato per il periodo invernale, e che soprattutto rappresenta uno degli avanzi delle feste. I kumquat mi ricordano la casa della mia nonna paterna, dove sono cresciuta. Ricordo che a volte tornava dal mercato con in mano il sacchetto del pane, quello di carta marroncina, arrotolato stretto per non farne scappare fuori neanche uno. Allora li chiamavamo mandarini cinesi, quando mangiavo di tutto, quando sapevo poco del cibo e nulla dell’energia che lo caratterizza. Ne andavo ghiotta e mia nonna me li comprava per farmi piacere. Questo feeling con i sapori acidi mi caratterizza tutt’ora, ma adesso cerco di limitarmi ai prodotti della nostra terra.

kumquat

La cosa che più mi attira del kumquat è il netto contrasto fra polpa e buccia: la prima liquida e asperrima, la seconda dolcissima e vellutata. Trovo meraviglioso poter assaporare tante sensazioni diverse in un solo boccone, un solo frutto.

Detto questo, aggiungo solo che energeticamente si tratta di un frutto molto yin, come gli altri agrumi, perciò non proprio adatto alla stagione e al clima del nord Italia. Ho deciso di yanghizzarlo con una doppia cottura, prima bollito e poi passato al forno su una base di frolla. E da qui l’idea di una semplice crostata di kumquat.

crostata di kumquat crostata di kumquat

Crostata di kumquat con mandorle e vaniglia

Vegan e senza zucchero

Per la frolla vegan:

100 g di semola di grano duro
100 g di farina 2
3 C di malto di riso
6 C di olio di mais
un pizzico di cremor tartaro
un pizzico di sale
succo di mela qb

Per la farcia:

200 g di kumquat ben lavati e sezionati
150 g di polpa di mela al naturale (cotta e passata)
Un pizzico di vaniglia bourbon
2 C di malto di riso
100 g di mandorle tritate grossolanamente

Tagliare i kumquat per il lungo in 4 e sbollentarli per 5 minuti in acqua con un pizzico di sale. Scolare e tenere da parte.
Preparare la frolla, mischiando tutte le polveri insieme e poi facendo assorbire bene l’olio. A parte emulsionare il malto con un po’ di succo di mela tiepido e versarlo al centro delle farine. Impastare aggiungendo succo di mela quanto basta. Dovrà essere un impasto morbido e un po’ appiccicoso. Rivestire lo stampo con la frolla e tagliare le eccedenze.

In un pentolino scaldare i 2 cucchiai di malto con un goccio di succo di mela per creare uno sciroppo in cui sciogliere la vaniglia.
Sul fondo della crostata spalmare la purea di mele, cospargere con 2/3 delle mandorle tritate e poi disporre i mandarini cinesi. Infine, versare sopra lo sciroppo alla vaniglia.

Cuocere in forno statico a 170° per circa 30 minuti. I bordi devono essere belli dorati.

crostata di kumquatcrostata di kumquat

Crostata di kumquat con mandorle e vaniglia

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