I miei colleghi e maestri mi scuseranno per aver usato un po’ impropriamente l’espressione dieta macrobiotica. Non è certo l’attributo più corretto da usare, ma è così che si scrive a proposito di questa filosofia, stile di vita, modo di pensare e di agire e credo che da un certo punto di vista sia più importante comunicare con la gente, che essere politically correct.

L’altro giorno discutevo con Caterina dei nostri corsi di cucina, per il progetto Tavola Calma, per tirare le fila degli appuntamenti passati e progettare quelli futuri. Lei mi ha ricordato una cosa fondamentale nel nostro lavoro: semplicità. Spesso diamo per scontate certe cose, perché magari le abbiamo ripetute 10 volte le serate precedenti, mentre dimentichiamo che la maggior parte delle persone è totalmente digiuna dei concetti più basilari della cucina naturale e della macrobiotica. Il fatto che se ne interessino, iscrivendosi ai nostri corsi, rappresenta un’enorme conquista per loro (che ancora non lo sanno): lo scoglio più grande per arrivare al cambiamento è stato superato. Se sei a un corso di cucina naturale, in te qualcosa è già cambiato. Perciò ognuno di loro merita il 100% di quello che possiamo dare. Perciò oggi ripartiamo dal principio.

piatto macrobiotico

La dieta macrobiotica

Dato che l’uomo moderno ha perso la capacità di usare l’intuito e di osservare la natura, sia quella che ci circonda sia quella che è in noi, per imparare a mangiare in modo equilibrato dobbiamo ripartire da zero. Dobbiamo imparare a scegliere il cibo giusto per noi, a dosarlo, abbinarlo e a cucinarlo. I miei corsi di cucina servono a questo: che ciascuno possa provvedere a mantenere in salute se stesso e la propria famiglia. La persona che cucina in casa ha una grandissima responsabilità!

Lo spazio in un post è davvero troppo poco per introdurre un tema così importante, ma vi ricordo che potete scaricare gratuitamente il CORSO BASE DI CUCINA nella sezione downloads, per avere una visione generale abbastanza completa non solo dal punto di vista della dieta macrobiotica e dell’aspetto nutritivo, ma soprattutto da quello energetico, che viene prima di tutto.

piatto macrobiotico

Come comporre un piatto equilibrato

Ecco il classico piatto macrobiotico: cereali integrali, verdure, legumi. Una volta al giorno una zuppa di qualsiasi tipo, i condimenti per rendere gustose e varie le pietanze e un tè bancha (kukicha) per accompagnare il pasto.

Il singolo piatto rappresenta le quantità giornaliere per ogni alimento e, come si può notare, i cereali integrali sono il primo cibo per l’uomo. Subito dopo vengono le verdure, cucinate in modi diversi per preservare la varietà anche negli stili di cottura. Infine i legumi, in varie forme purché molto ben cotti, solo una volta al giorno (circa 2 cucchiai al giorno sono sufficienti).

Questo piatto è davvero essenziale, non è stato impiegato olio per nessuna cottura, perché i grassi, che sono molto importanti nella dieta, sono contenuti nel condimento. In questo caso ho usato il gomasio per condire il cereale e il tahin per fare l’hummus.

dieta macrobiotica

Abbiamo parlato molto di cibo oggi e – pensate un po’- non abbiamo nemmeno scomodato carboidrati, proteine & co.! Per conoscere gli effetti del cibo su di noi a volte ci dobbiamo dimenticare delle molecole e usare altri canali. In fondo, chi vorrebbe cenare in un ristorante gestito da scienziati??

Se vuoi saperne di più, controlla i prossimi corsi oppure prenota una consulenza nutrizionale con me: [email protected]

dieta macrobiotica

La dieta macrobiotica: come comporre un piatto

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