Ecco qualche consiglio per difendersi dal caldo in modo naturale, ovvero rinfrescare il nostro corpo naturalmente, senza cadere nei luoghi comuni (perlopiù errati!) e soprattutto senza indebolire l’organismo. Infatti, se il clima torrido energeticamente rappresenta una condizione molto yang, intuitivamente pensiamo subito ad aggiungere al nostro stile di vita elementi molto yin, per mantenere la polarità necessaria al mantenimento della buona salute.
Ma quanto yin dobbiamo aggiungere? E soprattutto, siamo sicuri che basti questo per difendersi dal caldo in modo naturale e restare freschi?
Come sempre, quando c’è un disagio o una condizion estrema, ciò che fa la differenza è innanzitutto quello che evitiamo di mettere nel nostro corpo. In seguito, possiamo pensare a cosa aggiungere, sia come cibo vero e proprio che come rimedio.
Ecco qui di seguito gli alimenti e le pratiche da evitare per difendersi dal caldo:
- Prodotti animali. Hanno tutti una natura più o meno yang, perciò oltre ad essere contraenti sono anche riscaldanti. In particolare evita le carni processate, la carne rossa, il pesce grasso (salmone, tonno, spada…), i crostacei, i formaggi stagionati, le uova.
- Stili di cottura intensi e violenti, a cominciare dalla irrinunciabile grigliata (è ultra riscaldante soprattutto se associata alla carne!!), fritture, forno, piastra, stufato, anche la pentola a pressione.
- Prodotti da forno. Lascia perdere biscotti, brioches, fette biscottate, crackers, taralli, e anche troppo pane. Potrebbe essere una buona occasione per imparare acuocere il pane al vapore, una cottura dolce e umida, a differenza del forno che secca e contrae.
Praticamente è il contrario di quanto siamo abituati a mangiare nelle calde giornate estive, magari pure sotto l’ombrellone: costine e salamelle alla griglia, panino imbottito per spiaggia ed escursioni, taglieri di affettati e formaggi, sandwich prosciutto e formaggio, insalatone con tonno e uova, burger e patatine per accompagnare una birra gelata.
E veniamo ora agli alimenti e alle pratiche da aggiungere per difendersi dal caldo in modo naturale:
- Aumentare la percentuale di verdura consumata nel pasto, a discapito delle pietanze (generalmente il piatto è composto da un 50-60%di cereali, 30% di verdure e il restante spazio occupato da legumi o altro cibo proteico e condimenti; possiamo aumentare fino al 50% la quantità di verdure, cucinate in vario modo, e ridurre innanzitutto i grassi, ma anche secondi e primi).
- Consumare un po’ di frutta non fa male*, purché si consumi sempre più verdura che frutta e purché sia di stagione. Prediligi frutta acida, come frutti di bosco e piccoli frutti, evitando la frutta tropicale.
- Non dimenticare di includere sempre nel pasto una porzione di cereali in chicco e non! Puoi consumare più di frequente cereali semi-raffinati e perlati. Prediligi orzo, farro, mais, riso a chicco lungo e frumento. Abbandona per un po’ avena e grano saraceno, che sono più riscaldanti.
- Come cottura prevalente per i cereali usa l’assorbimento (preceduto da ammollo). Per le verdure meglio il vapore, la scottatura, la pressatura, la marinatura, una piccola porzione di crudo al giorno*.
- Condire con pochi grassi (in piena estate possiamo usarli anche a crudo) e più condimenti agrodolci, come acidulato di umeboshi, senape, aceto di riso, limone.
- Prediligere kanten di frutta a gelati, smoothies, ghiaccioli e quant’altro.
- Idratarsi per bene prediligendo tè kukicha fresco o a temperatura ambiente, piuttosto che succhi e bevande dolcificate (anche se hanno 0 calorie!). È possibile aggiungere erbe aromatiche o dolcificarlo leggermente con malto di riso o succo di mela.
- Consumare più spesso le alghe, oltre alle verdure, per integrare i sali minerali che perdiamo con il sudore. Sono una fonte molto maggiore della frutta (e della birra…). Puoi integrare più facilmente alghe nori in fiocchi come insaporitore per cereali e verdure, e alghe wakame nelle verdure pressate, nei minestroni ma anche per saltare la pasta.
- Cucina con tante erbe aromatiche locali e puoi usare un po’ più di spezie del solito, che aiutano abuttare fuori il calore (peperoncino in primis, ma senza esagerare!).
*compatibilmente con la propria condizione di salute.
Infine i “NI” per difendersi dal caldo in modo naturale, che quasi sempre sono degli abusi di cui poi paghiamo le conseguenze alla fine dell’estate:
Tanta frutta cruda, soprattutto quella tropicale: ormai la scusa che usano tutti per consumarla più del necessario è che banane, avocado, fichi d0india etc. sono coltivati anche in Sicilia e in Calabria, quindi siamo a posto con la coscienza ecologica perché siamo entro i confini nazionali. Però l’Italia è attraversata da diverse fasce climatiche, al nord non c’è lo stesso caldo che al sud (è più umido e dura meno tempo), perciò attenzione! Prediligiamo sempre frutta locale (che vuol dire del nostro immediato territorio!).
Yogurt e gelati (anche vegetali e fatti in casa): estremamente raffreddanti! Qualche sfizio si può togliere senza sensi di colpa, magari preferendo prodotti artigianali o fatti in casa senza zuccheri raffinati. Ma fermiamoci in tempo prima che diventi un’abitudine (NON tutti i giorni!) e soprattutto prima che finisca il caldo estivo. Dovendo scegliere, meglio i prodotti vegetali, che non contengono grassi “duri” che poi vanno ad intasare le vie di eliminazione superficiali.
Estratti di frutta e verdura. Anch’essi terribilmente raffreddanti, oltre ad essere pieni di zuccheri. Li sconsiglio sempre, per una questione di integrità: non ha alcun senso assumere separatamente la parte liquida e zuccherina di ortaggi e frutta e gettare via la maggior parte di essi (e quindi fibre e nutrienti importanti). I cibi vanno consumati nella loro “integralità”, è una qualità energetica importante da fare nostra. Più un cibo viene manomesso e separate le sue componenti, più sarà debole e indebolirà di conseguenza anche noi.
Bevande energizzanti e stimolanti: non sono loro a risollevarci per i cali di ferro e di pressione che possono generare spossatezza durante il caldo. Anzi, a lungo andare causeranno cali di presenza maggiori. Paradossalmente dovremmo provare con qualche semplice rimedio salato: un cucchiaio di gomasio da masticare a lungo, oppure un té kukicha con un’umeboshi o della salsa di soia. A volte anche una piccola porzione di tofu o tempeh fritto può tirarci su (questi ultimi sono tutti rimedi ottimi come prontosoccorso per la pressione bassa).
…Ed ora sì che siamo pronti a fronteggiare la calura estiva in modo equilibrato!