Tutti gli anni a settembre faccio una focaccia all’uva fragola, provando ogni volta una ricetta diversa. Quest’anno l’ho semplificata, lasciando solo farina, uva e olio evo. E qualche ago di rosmarino per dare un profumo che amo associato all’uva fragola.

In tutte le ricette di focaccia all’uva fragola che ho letto negli anni, c’è sempre un quintale di zucchero e sinceramente non capisco proprio a che cosa serva… non serve proprio a nulla, perché l’uva contiene già zucchero in abbondanza e lo sciroppo si formerà comunque!

Ecco qui la mia ricetta migliore per la focaccia all’uva fragola – che poi sarebbe la schiacciata, ma dato che non seguo nessuna ricetta toscana, evito di chiamarla così!

 

Focaccia all’uva fragola

Con pasta madre e olio evo – 24h di lievitazione

Ingredienti per una teglia 40x30cm oppure per due focacce tonde

300 g di farina 2
100 g di semola di grano duro
100 g di pasta madre solida rinfrescata da qualche ora
300 ml di acqua a temperatura ambiente
1 C di olio evo
1 c di sale fino
1 C di malto di riso
circa 700-800 g di uva fragola con i semi
Qualche ago di rosmarino (fac.)
olio evo per la teglia q.b.

 

Procedimento

Preparare l’impasto con sole acqua e le farine (autolisi*): mescolare bene con un cucchiaio e lasciare riposare per almeno un’ora coperto.
Riprendere l’impasto e aggiungere prima il malto e la pasta madre a pezzetti. Impastare per incorporarla bene (se l’avete, usate l’impastatrice). Procedere poi con il sale sciolto nell’olio. Impastare a lungo, finché non si ottiene un impasto omogeneo. Versare abbondante semola sulla spianatoia e rovesciare l’impasto. Lasciarlo riposare 5-10 minuti, poi procedere con un giro di pieghe a portafoglio*, inserire in una cocotte o terrina di vetro o ceramica e coprire con coperchio o pellicola. Lasciare a temperatura ambiente per un’ora, poi trasferire in frigorifero dove riposerà per 24 ore.

Trascorso il tempo, tirare fuori dal frigorifero l’impasto e lasciarlo acclimatare per un’ora. Stendere sulla spianatoia ben infarinata e procedere con due giri di pieghe*. Formare una palla e rimetterlo nella terrina con le pieghe rivolte all’ingiù. Lasciare terminare la lievitazione per almeno altre due ore.

L’impasto deve essere a temperatura ambiente e raddoppiato rispetto al giorno precedente. Ungere la teglia, o le teglie, con abbondante olio evo, poi versare l’impasto e lasciarlo adagiare per 10-15 minuti. Con le mani bagnate procedere a stenderlo prendendolo dal sotto e tirandolo verso i bordi della teglia. Con i polpastrelli unti di olio procedete a fare i buchi, affondandoli delicatamente nella pasta. Lasciare riposare per un’ora.

Accendere il forno a 220°. Lavare l’uva fragola e asciugarla bene, poi disporla sulla superficie della focaccia, schiacciando solo in alcune parti (in questo modo qualche acino penetra all’interno dell’impasto e rimarrà intero, gli altri staranno sulla superficie e formeranno quello sciroppo delizioso!). Se vi piacciono, potete aggiungere qualche ago si rosmarino qua e là (io adoro il profumo del rosmarino associato all’uva!). Infornare prima nella parte bassa del forno, per 10 minuti a 220°. Poi abbassare a 200° e spostare nella parte centrale per altri 15 minuti circa e terminare la cottura. Lasciare raffreddare completamente prima di servire.

 

Noi abbiamo mangiato la focaccia all’uva fragola a colazione, accompagnata da tè bancha, ma è ottima anche per merenda. I semini dell’uva in forno tostano, così è più piacevole sgranocchiarli e non serve toglierli prima di utilizzarla!

 

*Se ti sfugge il significato di alcuni termini, puoi trovare “pane per i tuoi denti” scaricando la dispensa del mio corso di Impasti dolci e salati nella sezione downloads

 

 

E’ irresistibile mangiarla con le mani, ma…!

 

Focaccia all’uva fragola con pasta madre

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