Dopo aver parlato degli azuki, i legumi che insieme alla soia nera nutrono l’Energia Acqua, oggi vediamo il cereale che possiede maggiormente questa qualità energetica: il grano saraceno. Per pranzo ho preparato un piatto di grano saraceno con radicchio tardivo, verza e olive taggiasche, semplicissimo. In questo periodo dell’anno è meglio limitare l’uso di spezie o aromi vari, e prediligere l’ingrediente nella sua integrità e purezza.

La semplicità è anche forza profonda, senza trucchi né inganni. Il cereale integrale è più forte di quello raffinato e molto più forte della farina. E così tutto il cibo. Il professor Franco Berrino, luminare nella macrobiotica applicata alle terapie oncologiche, dice di diffidare dei piatti che possiedono più di 5 ingredienti e che 3 sono più che sufficienti. A volte è utile aggiungere quel po’ di zenzero che dà freschezza e dinamismo, o di semi di finocchio per aiutare la digestione. Queste aggiunte sono molto utili nel periodo primaverile ed estivo, quando l’energia è in movimento.

grano saraceno con radicchio

In questo periodo dell’anno, la nostra energia è quasi immobile, scorre dolcemente in modo impercettibile, per non andare sprecata con il freddo, poiché ci serve per scaldarci. È questa l’Energia Acqua, legata al pieno inverno, ai colori scuri, ai reni e alla vescica e ai sapori salati. Vi propongo questo grano saraceno con radicchio perché è proprio lui il pupillo dell’Energia Acqua. Non è propriamente corretto definirlo “cereale”, perché botanicamente non lo è, anche se ne possiede tutte le caratteristiche nutrizionali ed energetiche. Ma ecco le caratteristiche di questo pseudo-cereale:

  • appartiene alla famiglia delle Poligonacee (come il rabarbaro e l’acetosa)
  • è molto yang rispetto agli altricereali, perciò riscaldante e dunque indicatissimo per questo periodo dell’anno; per questo è tipico delle regioni fredde (Europa dell’Est e del Nord)
  • riduce il livello di colesterolo cattivo ed ha un’azione tonificante sui vasi sanguigni
  • è senza glutine ed è di facile digestione
  • ha un basso indice glicemico
  • aiuta ad abbassare la pressione

Il grano saraceno con radicchio, verze e olive è un modo per cucinarlo “asciutto”, dato che viene saltato in padella con un po’ di olio, che ne amplifica la qualità riscaldante. È ottimo anche nelle zuppe o risottato, associato a verdure amarognole come il radicchio e le foglie verdi è il massimo. Il grano saraceno è la base per i pizzoccheri, piatto tipico delle mie parti, che non manco di cucinare a casa… ovviamente senza burro e formaggio!

grano saraceno con radicchiograno saraceno con radicchio

Grano saraceno con radicchio, verza e olive

160 g di gran saraceno decorticato
1/2 cespo di radicchio tardivo
3 foglie di verza
1/3 di  cipolla
Una manciata di olive taggiasche
3 C di olio di sesamo
Sale qb

Sciacquare il grano saraceno più volte in acqua fredda, scolare bene e metterlo in ammollo per un paio d’ore. Scolarlo e trasferire in una pentola bassa e larga, dal fondo spesso. Coprire con tanta acqua quant’è il doppio del suo volume, salare leggermente e portare a ebollizione. Nel frattempo in una padella versare l’olio, aggiungere la cipolla tritata e un pizzico di sale. Lasciare insaporire due minuti, poi aggiungere la verza e la parte banca del radicchio tagliate a striscioline, con un altro pochino di sale. Aggiungere un goccio d’acqua e lasciare stufare per 5 minuti. Aggiungere infine le foglie del radicchio e le olive scolate e sciacquate. Ultimare la cottura per altri 2 minuti.

Quando il grano saraceno ha assorbito tutta l’acqua di cottura, spegnere il fuoco e trasferirlo nella padella per farlo saltare insieme alle verdure. Impiattare e mangiare caldo.

Grano saraceno con radicchio, verza e olive

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.