Un’insalata di sorgo è alquanto insolita, forse pefino per chi se ne intende di cucina naturale, figuriamoci per chi non ha familiarità con cereali integrali, legumi, condimenti fermentati… quella roba lì, insomma.

In genere siamo abituati alle classiche insalatone da bar, con dentro due foglie verdi e poi un sacchetto intero di mozzarelle, olive, tonno, parmigiano e compagnia bella. E quando le ordiniamo ci sembra di essere leggeri, abbiamo la coscienza pulita perché, in fondo, stiamo ordinando “solo” un’insalata…

Lasciatemi dire che questo non è un pasto equilibrato

L’insalata di sorgo con ceci e verdure lo è, ma le comuni “insalatone” non hanno il minimo equilibrio. Sono semmai un alibi per concedersi un gelato o uno snack pomeridiano, oppure per potersi abbuffare a cena. Due foglie verdi buttate dentro un marasma di cibo animale mescolato (spesso troviamo pesce, formaggio, uova e carne tutti insieme), non pesano nulla sul piattino della bilancia. Perciò non riusciamo ad equilibrare tutta quella forza contraente (oltre ai grassi) che troviamo nel cibo animale.

Ricordiamoci che il cereale è il primo cibo dell’uomo e che la forma migliore per assumerlo è il chicco integrale

Integrale significa integro, dotato di tutte le sue proprietà, nutritive ma anche energetiche. Il cereale in chicco ha la forza di germogliare, è questa forza vitale che dobbiamo fare nostra. Perciò, se ci piace pensare di mangiare un’insalata per stare leggeri, facciamoci pure un’insalata, ma non facciamoci mancare il nostro vero pane: il cereale.

Ho usato il sorgo decorticato, che è quello integrale, mentre il sorgo bianco è più raffinato anche se è più facile trovarlo. Qualche anno fa erano entrambi sconosciuti, eppure oggi troviamo il sorgo anche al supermercato, complice il fatto che sia un cereale senza glutine, ma decisamente è cambiato qualcosa nel mercato e questo è grazie al potere delle nostre scelte consapevoli.

Per condire questa insalata di sorgo ho scelto i colori del sole, come delle italianissime carote gialle bio e i ceci, ma soprattutto i petali della calendula, che è un fiore edibile. Non enumero qui le proprietà della calendula, perché i fiori li usiamo in cucina per elevare lo spirito, non tanto per le loro qualità nutritive (per quelle è meglio assumerli in altre forme). E in questo direi che ho azzecato l’abbinamento!

 

Insalata di sorgo con carote gialle, ceci e fiori di calendula

Ingredienti:

180 g di sorgo decorticato
2 carote gialle (italiane e bio)
2 C di olio evo
1 cipolla rossa piccola
1 T di ceci cotti
3-4 fiori di calendula
1/2 limone spremuto
acidulato di umeboshi qb
sale qb
sesamo nero tostato per decorare

Procedimento:

Qualche ora prima, lavare bene il sorgo e metterlo in ammollo con una quantità di acqua pari al doppio del suo volume. A parte, affettare finemente la cipolla e lasciarla in marinatura nell’acidulato di umeboshi, allungato con poca acqua. Possiamo fare questi passaggi anche un giorno prima, o almeno un paio d’ore prima.

Salare leggermente l’acqua e accendere il fuoco per cuocere il sorgo nella sua acqua di ammollo (l’abbiamo già lavato). Una volta raggiunto il bollore, abbassare la fiamma e cuocere fino a completo assorbimento.

In una padella, versare l’olio, un po’ d’acqua e sale e accendere il fuoco. Tagliarele carote gialle a “punta di matita” e saltarle per qualche minuto, finché sono abbastanza morbide, ma ancora croccanti. A cottura quasi ultimata, aggiungere anche i ceci, salareleggermente e lasciare insaporire un minuto. Spegnere il fuoco. Trasferire sia il cereale che le verdure in un’ampia terrina e lasciare raffreddare a temperatura ambiente. Se vi piace più corposa, aggiungete ora un po’ di olio e mescolare subito.

Strizzare leggermente le immancabili cipolle marinate all’umeboshi e aggiungerle all’insalata di sorgo. Condire con il limone spremuto. Impiattare, togliere i petali dai fiori e usarli insieme al sesamo nero tostato per decorare e insaporire.

 

insalata di sorgo calendula

Insalata di sorgo con carote gialle, ceci e fiori di calendula

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