Con questa ricetta, a base di miglio, verdure e fiori di lamio, non posso che consacrarmi alla primavera senza riserve! Quando arriva la bella stagione mi piace pranzare con qualcosa di fresco, senza però cadere nella tentazione delle classiche insalatone da pausa pranzo al bar dell’angolo. Si trata di piatti poco che quasi sempre hanno ben poco di salutare, costano anche parecchio eppure non ci saziano mai. Perciò inevitabilmente poi “tiriamo” l’orario della cena con i crampi allo stomaco e il calo ipoglicemico, che ci ha fatto litigare col marito o mandare a quel paese il vicino e quel suo bassotto rognoso.

Il pasto è uno dei pochi mezzi attraverso cui il nostro corpo entra in contatto diretto con la natura: è il momento in cui l’ambiente entra dentro di noi e ne diventa parte, riacquistiamo l’equilibrio con esso. Perciò non può ridursi a un tramezzino divorato in 3 minuti davanti al computer!

insalata di miglio con fioriTornando alle nostre insalatone: aprire una busta di foglie di lattuga al cloro e buttarci qualche mozzarella, una scatoletta di tonno e forse qualche pomodorino, non vuol dire comporre un pranzo equilibrato né salutare. Non dobbiamo dimenticarci del fondamento della nostra alimentazione: il cereale (integrale)! Le insalate estive dovrebbero essere a base di cereali in chicco e verdura di stagione; non è complicato, con qualche trucchetto nella cottura (vedi ricetta) risparmieremo tempo e non rinunceremo all’equilibrio, né tantomeno al gusto.

Ecco i cereali che si prestano meglio per le insalate fredde:
orzo decorticato
(o orzo mondo), farro decorticato,  boulgour, riso integrale di tutti i tipi, miglio, quinoa, sorgo, cous cous integrale o di mais e riso. Sono quasi tutti cereali con poco glutine o senza glutine, che aiutano ad alleggerire ed accelerare il metabolismo e che quindi sono indicati per la stagione più calda.

L’ingrediente più insolito di questa ricetta è il lamio, di cui ho usato solo i fiori (la cima intera è commestibile cotta): è comunissimo in ogni prato non trattato e sicuramente da bambini ne avrete colto e succhiato i fiorellini violetto (lo chiamano anche “dolcimele” per il sapore che li contraddistingue). Ovviamente è consigliabile raccoglierlo lontano da strade e passaggi.

lamio

Insalata di miglio, verdure croccanti e fiori di Lamio

160 g di miglio decorticato, lasciato in ammollo per 2 ore
1 carota
2 ravanelli
1 cipollotto
1/2 gambo di sedano
2 C di semi di girasole tostati
una ventina di cime di lamio raccolte nei campi
2 C di acidulato di umeboshi
(2 cucchiai di olio evo, facoltativo)
sale qb
prezzemolo qb

Da preparare la mattina per il pranzo o la cena

Tagliare le verdure e tenerle separate. Versare il miglio in una pentola bassa e larga. Usare l’acqua di ammollo per cuocerlo, ma solo se l’avete lavato prima, altrimenti scolare e sciacquare. Il rapporto cereale/acqua dipende dal tipo di miglio, io uso 1:2 con ammollo e cottura per assorbimento. Salare poco e quando bolle abbassare al minimo. Usare il cestello della cottura a vapore per dare una veloce scottatura alle verdure, sfruttando il vapore del miglio. In questo modo cuoceremo cereale e verdure contemporaneamente e utilizzando un solo fornello. Inserire prima le carote, che sono le più dure, dopo 5 minuti aggiungere le altre verdure. Spegnere dopo 10 minuti, togliere le verdure e tenere coperto il miglio. Lasciare raffreddare in pentola per almeno 30 minuti, meglio qualche ora.

Immergere il lamio in una bacinella di acqua fredda, lavarlo delicatamente, farlo scolare e poi cogliere i fiori.

Mescolare il miglio con le verdure, i semi tostati, il prezzemolo e condire con l’acidulato di umeboshi, L’olio si può anche evitare in questa ricetta (i semi garantiscono già un apporto di grassi “buoni”). Solo all’ultimo unire i fiori, per evitare che si rovinino.

insalata di miglio con fiori

Insalata di miglio, verdure e fiori di Lamio

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