Il kefir d’acqua è una bevanda fermentata ricca di probiotici, quindi salutare per il nostro organismo e in particolare per l’intestino, poiché il nostro microbiota intestinale si nutre di probiotici. Oggi vediamo come si prepara il kefir d’acqua, chiamato anche tibicos, e impariamo a fare la seconda fermentazione arricchita da frutta e fiori!

kefir graniParlando di kefir in prima fermentazione, io lo faccio quasi sempre con prugna secca e mezzo limone e uso zucchero di canna integrale del mercato equo-solidale. In circa 2-3 giorni il tibicos è pronto da filtrare e bere.

A seconda della stagione, però, potrebbe volerci più o meno tempo, quindi consiglio sempre di assaggiare prima di filtrarlo: se è ancora troppo dolce, attendete ancora. Un metodo per capire quando il tibicos è pronto è quello della prugna galleggiante, anche se personalmente trovo che non sia verissimo al 100%. Diciamo che quando la prugna affiora in superficie e galleggia, è un indicatore del fatto che conviene assaggiarlo per capire quanto possiamo aspettare ancora, perché in genere è ancora piuttosto dolce, il che significa che c’è ancora del saccarosio nella bevanda e quindi è sostanzialmente una bevanda zuccherata. Meglio attendere ancora qualche ora per far metabolizzare più zuccheri semplici ai nostri amici grani, che in cambio ci restituiscono preziosi probiotici, batteri, lieviti, fermenti, utili per il nostro organismo.

 

kefir d'acqua
kefir d’acqua in prima fermentazione: con limone, prugna e menta fresca

Oggi condivido con voi il mio tibicos preferito, un abbinamento che ho scoperto da poco e che ho proposto – con grande consenso popolare – al mio ultimo corso di bevande fermentate. Si tratta di un abbinamento di frutta e fiori che trovo eccezionale: pesche e lavanda. Ovviamente vanno aggiunti in seconda fermentazione, cioè dopo che abbiamo ottenuto il classico kefir d’acqua, ma seguite la ricetta e vi sarà tutto più chiaro. Dato che pesca e lavanda sono entrambi prodotti di questa meravigliosa prima parte dell’estate, approfittiamone e autoproduciamoci questa deliziosa bevanda probiotica, freschissima, frizzante, profumata e dolcina!

kefir d'acqua pesca e lavanda

Kefir d’acqua con pesche e lavanda

Prima fermentazione

Ingredienti:

1 l d’acqua naturale, depurata con EM* o decantata
3 C di grani di kefir d’acqua
2 C di zuccherodi canna integrale
1/2 limone bio
1 prugna secca bio

Occorrente:

1 vaso di vetro della capienza di più di 1 litro, 1 bottiglia di vetro da 1 l con imboccatura larga, un imbuto, un colino, garza o tovagliolo, elastico

Procedimento:

Sciogliere lo zucchero nell’acqua. Potete anche usare quella del rubinetto lasciata decantare per una notte in una brocca. Una volta sciolto, aggiungere i grani di kefir d’acqua, usando un cucchiaio ben pulito. Infine, inserire il mezzo limone (togliamo eventuali semi) e la prugna, che affonderà insieme ai grani. Invece della prugna, si possono usare fco secco, dattero, uva sultanina o qualsiasi altra frutta disidratata molto zuccherina, sempre al naturale (controllate che non abbia oli, zuccheri o conservanti aggiunti).

Coprire il vaso con un tovagliolo o una garza e fissare con un elastico. Tenere il vaso a temperatura ambiente al riparo dalla luce diretta, ma in vista per poterlo controllare. La prima fermentazione in genere avviene in 48 ore, ma a seconda della stagione (e quindi del clima) la tempistica può variare molto, quindi vi consiglio di assaggiare spesso.

Seconda fermentazione

Ingredienti:

700 ml di tibicos (kefir d’acqua pronto)
200 ml di succo di mela al naturale
1 pesca gialla
5-6 fiori di lavanda fresca

Procedimento:

Filtrare con un colino il kefir d’acqua e versare in una bottiglia dal collo abbastanza largo, aiutandosi con un imbuto. Vanno benissimo le bottiglie delle passate o del succo di mela, con il tappo che si avvita. Sbucchiare la pesca e tagliarla a fettine. Lavare i fiori di lavanda sotto acqua corrente e tamponarli con carta assorbente. Inserire tutto in bottiglia e chiudere avvitando il tappo. Aspettare circa 10-12 ore prima di mettere in frigorifero (non è necessario il frigorifero in inverno).

Il tibicos in seconda fermentazione è pronto quando piacerà al vostro palato! Per ottenere una bevanda molto frizzante e meno dolce (più simile a un sidro per intenderci), occorre attendere più giorni, anche un paio di settimane.

 

IMPORTANTE:

Onde evitare esplosioni in frigorifero o nella dispensa, ricordatevi di far sfiatare ogni giorno la bottiglia aprendo il tappo, e fatelo preferibilmente sopra al lavandino, soprattutto se sono trascorsi molti giorni dall’inizio della seconda fermentazione.

 

L’anidride carbonica è un prodotto della fermentazione, che rende la bevanda molto frizzante se si chiude con il tappo, e quindi se ne impedisce la fuoriuscita. Ma quando è troppa, rischia di diventare una vera bomba!

 

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Kefir d’acqua con pesche e lavanda

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