… non fatevi ingannare dalla foto, siete capitati sulla pagina giusta: questa è proprio la ricetta del panettone vegan… si è solo travestito da danubio! Ma adesso vi racconto il perché di questa trovata:
Tempo fa ho trovato online la ricetta del panettone macrobiotico, l’ho stampata e appesa al frigorifero, in attesache i tempi (e la pasta madre) fossero maturi per provarci. Bene: il momento tanto atteso è giunto questa settimana, finalmente ho del tempo da dedicarci e mi cimento.
Comincio con i rinfreshi per rendere la mia Gina più attiva che mai, risvegliandola dal letargo refrigerato. Faccio i primi due rinfreschi a distanza ravvicinata nell’arco della giornata. Nel frattempo, vado al mio negozio di fiducia dove di solito acquisto ogni sorta di attrezzi da cucina e materiale per catering… mannaggia, non tengono più gli stampi da panettone!!! E adesso cosa ci faccio con la super-Gina, se non posso preparare il tanto desiderato panettone vegan homemade???
La curiosità di assaggiare il MIO panettone macrobiotico vegano è davvero troppo forte: lo faccio lo stesso e gli do un’altra forma. I miei lettori capiranno – vero che capite???
Dunque, vagliando le possibili forme adatte per la condivisione, ho pensato dapprima alla treccia, tipica del challah ebraico, ma l’idea del danubio si è subito anteposta: pratica e abbastanza semplice da replicare. Così sia: Danubio di Natale, o panettone vegan in veste di Danubio.
Prima di mettervi all’opera: per la buona riuscita del dolce dovrete adoperarvi almeno 3 giorni prima, con i rinfreschi della pasta madre. Il procedimento è semplice, ma il primo ingrediente è il tempo… come tutte le cose buone 🙂
Panettone vegan
o Danubio di Natale
Ingredienti per un dolce di 1 kg
Primo impasto:
200 g di pasta madre molto attiva
200 g di farina 2
50 ml di latte di avena
100 g di malto di riso
25 g olio di semi di girasole
un pizzico di sale
Secondo impasto:
160 g di farina 2
latte di avena qb
100 g di malto di riso
30 g di olio di semi di girasole
80 g di uvetta
scorza di 1/2 arancia essiccata (anche fresca)
un pizzico di sale
Primo giorno – ore 19:
Secondo giorno
ore 8:
ORE 19:
TERZO GIORNO
ORE 10:
ore 20:
QUARTO GIORNO – ORE 8:
Nel regalarvi questa ricetta non posso che augurarvi ogni bene per questo Natale e per l’anno che verrà. Vi auguro tante cose buone, e non solo da mangiare, per il 2018 – una di queste potrebbe essere un mio corso di cucina 🙂 !
E se siete alla ricerca di qualche ricetta sfiziosa per un pranzo di natale vegan, o la cena della vigilia, nella sezione Downloads trovate un PDF con tante ricette per una festa natalizia tutta crueltyfree!