Ne troviamo sempre di più anche al supermercato, ormai di ogni tipo: lenticchie rosse, piselli, fagioli neri, azuki, ceci… è la pasta di legumi. Personalmente, non sono una grande fan di questo alimento, ma non mi sento di metterla in croce (giusto perché oggi è il venerdì santo!). Proviamo a ragionare insieme sui pro e i contro della pasta di legumi.

pasta di legumi
Foto de Il fatto alimentare

Pasta di legumi – PRO

  • Cuoce in poco tempo e non necessita di ammollo. Puoi mangiare la tua dose di legumi quotidiana anche se ti sei dimenticat* di metterli in ammollo la sera prima.
  • Ha un alto potere saziante: difficilmente mangerai 100g di pasta di legumi, mentre è facilissimo sforare questa quantità con una pasta di semola.
  • Ha un gusto molto caratteristico, decisamente piacevole se ami i legumi, e si può mangiare anche senza grandi condimenti restando comunque appagati dal gusto.
  • Anche i più diffidenti nell’uso dei legumi in tavola (e purtroppo sono tantissimi) stanno riscoprendo il piacere di mangiarli in questo formato, a loro più familiare.
  • è adatta a celiaci e intolleranti, poiché priva di glutine.

Questi sono i vantaggi che ho trovato io nel mangiare una pasta di legumi, sicuramente ce ne saranno altri a seconda dello stile di vita di ciascuno di noi. Ma passiamo ai contro.

Pasta di legumi – CONTRO

  • Il costo è molto alto: fino a 5 volte quello della pasta di semola e molto di più dei legumi interi (es: fagioli neri bio €5/kg – Pasta di fagioli neri bio €13€/kg).
  • Non ho trovato nessuna notizia su come vengono trattati i legumi prima di diventare pasta, ma dubito fortemente che vengano lasciati in ammollo prima di essere macinati*. Perciò dal punto di vista della bioisponibilità di nutrienti, la pasta di legumi non potrà mai eguagliare i legumi interi adeguatamente trattati prima del consumo.
  • Non ho trovato informazioni nemmeno su un’eventuale precottura della farina di legumi, che probabilmente non viene praticata oppure la farina viene solo riscaldata in fase di lavorazione. Se cuociamo troppo poco i legumi interi, ce ne accorgiamo perché sono duri; con la farina di legumi non c’è modo di sapere se sia abbastanza cotta per essere più digeribile. Poiché la pasta di legumi ha solo pochi minuti di cottura, si rischia di mangiare legumi poco cotti, oltre che privati dell’ammollo*.
  • Per riempire un piatto di pasta di legumi, ne cucinerai almeno 80 g, come si fa con la pasta di semola; ma ricorda che stai cucinanto 80g di legumi! Prova a visualizzare 80g di fagioli pesati da secchi, poi ammollati e cucinati, sono tanti. I legumi non dovrebbero mai prevalere sui cereali, perché il nostro fabbisogno proteico è molto minore rispetto a quello di carboidrati. E ricordati che anche i cereali, le verdure, il pane e tutto ciò che mangiamo contiene già proteine!
  • Dal punto di vista organolettico, la pasta di legumi non è per niente come quella di grano: in bocca è farinosa, si incolla peggio dell’attak e una cottura troppo breve o troppo prolungata, anche di pochissimo, ne pregiudica davvero la mangiabilità (o è durissima, o si spacca!).

*L’ammollo non serve solo a ridurre i tempi di cottura dei legumi, ma a ridurre la quantità di antinutrienti presenti nel legume intero, tant’è vero, che si consiglia di cambiare l’acqua almeno una volta durante il lungo ammollo, per eliminarne una parte già in questa prima fase. Inoltre, è fondamentale cucinare i legumi a lungo e non consumarli al dente, devono essere ben cotti, morbidi dentro e fuori. Ancora meglio se in cottura aggiungiamo un pezzo di alga kombu, o almeno una foglia di alloro, per aumentare la digeribilità e arrichire i legumi di sali minerali.

Insomma, tra pro e contro siamo lì, come si dice! La cosa migliore da fare (ovviamente dopo mangiare legumi interi o decorticati ammollati e ben cotti!), sarebbe scegliere una pasta mista di cereali e legumi, in cui la percentuale di farina di legumi sia molto minore rispetto a quella dei cereali. Oppure, se non la trovi, fai come me: un bel mix di pasta! Anche se hanno cotture diverse, basta buttare in acqua bollente prima quella con una cottura più lunga e poi aggiungere l’altra (generalmente le paste di legumi cuociono in 3-6 minuti); in questo modo puoi realizzare tu il rapporto perfetto tra legumi e cereali (diciamo 1:3 o al massimo la metà!). Ovviamente dobbiamo considerare questo come un piatto unico e accompagnarlo con una generosa quantità di verdure!

Quello che farei io (e che faccio) è usare la pasta di legumi come sfizio ogni tanto. Anche se è veloce da preparare, quando proprio non ho tempo preferisco sempre mettere in pentola lenticchie rosse spezzate o piuttosto aprire una lattina di legumi in scatola bio, ma è proprio il formato “pasta” che spezza la monotonia. Ultimamente ho acquistato questa pasta di piselli perché a Samuel piacciono moltissimo, ma ancora non riesce a trovare la quadra con cucchiaio e forchetta e i piselli… rotolano!! Ho condito con una crema di carote, zenzero e salvia che secondo me stava benissimo con questa pasta! Infatti è piaciuta tanto a tutti, soprattutto mescolata agli gnocchetti sardi di grano duro… Il concetto c’è, magari la prossima volta mi ricorderò di uniformare il formato di pasta!

pasta di legumi

Pasta di legumi con crema di carote, zenzero e salvia

Mix di pasta di piselli e pasta di semola

Ingredienti per 2-3 persone (opp. 2 adulti e un nano!):

100 g di pasta di piselli bio
150 g di pasta di semola
3 carote a rondelle
1 cipolla dorata a fettine
4 foglie di salvia
1 pezzettino di zenzero grattugiato
4 C di olio evo
sale q.b.

Procedimento:

In un tegame, versare l’olio e aggiungere 2 foglie di salvia, la cipolla e un filo d’acqua. Soffriggere per un minuto, aggiungere le carote, un po’ d’acqua e stufare dolcemente per 15 minuti, aggiungendo acqua al bisogno. Verso fine cottura, spremere lo zenzero e aggiungere il succo. Non ho salato, perché Samuel mangia ancora quasi tutto senza sale.

Nel frattempo, portare a bollore l’acqua per lessare la pasta. Buttare prima la pasta di semola e a seconda dei minuti necessari contare quanto tempo dopo buttare la pasta di piselli. Una volta cotte carote e cipolla, rimuovere la salvia e frullare tutto con le due foglie di salvia fresche. Aggiungere un mestolo di acqua di cottura mentre si frulla. Scolare la pasta e servire subito con la crema di carote, zenzero e salvia.

P.S. Per salare la crema di carote dei grandi, ho prelevato la porzione per Samuel e aggiunto acidulato di umeboshi mentre frullavo ancora un pochino.




Con questa ricetta puoi anche usare:

Maccheroni di Piselli Verdi
Ricchi di fibre e proteine
Voto medio su 6 recensioni: Buono
€ 3.15
Maccheroncini 100% Azuki Bio
Ricco di proteine e ricco di fibre
Voto medio su 20 recensioni: Buono
€ 3.9375

Pasta di legumi sì o no?

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