Sono settimane che ho in canna la ricetta e le foto della pasta e fagioli estiva, se non la pubblico adesso, che abbiamo già fatto il giro di boa dell’estate… addio!

Già, perché è vero che in alcune regioni fa ancora molto caldo e che sul calendario manca ancora più di un mese all’autunno, ma la Terra intera ha già iniziato a mandarci i segnali del cambio di energia che caratterizza la fine dell’estate: le ore di chiaro sono sempre di meno, l’orto ha rallentato di molto il ritmo produttivo, anche i frutti più succosi sono ormai maturati e caduti, le mattine e le sere si fanno sempre più fresche. Tutto ciò vuol dire solo una cosa: non simo più nel pieno dell’Energia Fuoco, la Terra si prepara a tirare i remi in barca e risparmiare le energie. Il movimento energetico non è più ascendente, sta per invertire la propria rotta. In due parole, stiamo per entrare nell’Energia Terra, il momento di raccogliere, di guardare più all’interno. Ecco, se dovessi indicare un momento dell’anno in cui è meno indicato fare una dieta dimagrante, sarebbe proprio questo: tutto rema contro l’accelerazione, l’energia del preludio dell’autunno ci impone di rallentare e raccogliere. Perciò anche il nostro metabolismo è rallentato; come ripeto da anni -e ripeterò sempre- siamo parte della natura e non possiamo sottrarci ai movimenti dell’energia.

 

Questa pasta e fagioli estiva è un buon compromesso per godere dei frutti della tarda estate, che ancora ci sono negli orti, ma iniziamo anche a guardare a dei piatti meno freschi e più cotti. La pasta e fagioli è uno dei piatti simbolo della dieta mediterranea (no, non è la pasta al pomodoro…) e ne esistono infinite versioni: rossa o in bianco, con o senza carne, asciutta o in brodo, con pasta lunga o corta, piccante o aromatica. Personalmente sono molto legata alla pasta e fagioli che preparava sempre la mamma: brodosa e senza salsa di pomodoro (con un solo cucchiaio di concentrato) e con pasta mista, tra cui figuravano gli spaghetti spezzati, i ditalini ed eventuali altri formati, quando ne avevamo in casa dei rimasugli. Niente peperoncino, ma alloro e un bel soffritto iniziale per insaporire. Ovviamente niente cotiche né altro grasso animale. A casa mangiavamo spesso 100% vegano anche in tempi non sospetti.

Ultimamente, grazie alle radici venete del marito, ho scoperto la pasta e fagioli con il radicchio tardivo a crudo condito con aceto, una vera delizia! Lo trovo un piatto davvero completo, non solo nutrizionalmente ma anche dal punto di vista energetico e dei sapori: le lunghe e pesanti cotture dei legumi, del soffritto e della pasta vengono bilanciate dalle foglie crude del radicchio, così intensamente amaro, erbaceo e croccante da contrastare piacevolmente con il dolce della pasta e dei fagioli diventati cremosi. Una volta non c’erano i programmi di cucina in tv (e nemmeno si studiava macrobiotica), eppure intuitivamente venivano elaborati questi piatti perfettamente bilanciati, frutto di una saggezza contadina da cui avremmo solo da imparare.

Ma torniamo alla mia versione di pasta e fagioli estiva, con i frutti del nostro orto: i fagioli borlotti freschi appena raccolti, il basilico e le zucchine con il fiore. Noi l’abbiamo mangiata tiepida, volendo la crema di fagioli alla base si può tenere anche a temperatura ambiente, anche se tende a rapprendersi man mano che raffredda.

Pasta e fagioli estiva

con crema di borlotti al basilico, zucchine e il loro fiore

ingredienti per 2 porzioni:

190 g di spaghetti di grano duro Senatore Cappelli
250 g di fagioli borlotti freschi, già lessati in acqua leggermente salata (conservare l’acqua di cottura)
Un mazzetto di basilico
4 C di olio evo
1/2 cipolla rossa
1/2 carota
1/2 gamba di sedano
1 spicchio d’aglio (fac.)
2 zucchine
4 fiori di zucchina
sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO:

Tagliare le zucchine nel senso della lunghezza: per dare più sapore e croccantezza alla pasta, andranno cotte sulla piastra. Pennellarle appena con un filo di olio e passarle sulla piastra finché sono abbastanza cotte, ma non troppo. Salare leggermente man mano che sono pronte e tenere da parte. Fare lo stesso con i fiori di zucchina: purirli bene, privandoli del pistillo, olearli con un pennello e passarli velocemente sulla piastra. Salare leggermente.

In un’ampia casseruola, versare 2 cucchiai di olio con un goccio d’acqua e un pizzico di sale, poi aggiungere tute le verdure tritate e gli steli del basilico, senza le foglie. Fare soffriggere a fuoco moderato per 5 minuti. Aggiungere poi 3/4 dei fagioli con un mestolo della loro acqua di cottura e portare ad ebollizione.

Nel frattempo, portare a bollore l’acqua per la pasta e tritare le foglie di basilico tenute da parte.

Quando i fagioli sono completamente stracotti e le verdure iniziano a disfarsi, rimuovere i gambi del basilico e frullare tutto, aggiungendo altra acqua di cottura se necessario per mantenere una consistenza piuttosto fluida. Aggiustare di sale e pepe e inserire infine il basilico tritato.

Lessare la pasta mantenendola piuttosto al dente e terminare la cottura saltandola velocemente in padella con un po’ dell’acqua di cottura insieme all’olio rimasto, alle zucchine, i fiori e i fagioli interi tenuti da parte. Tagliare le fette di zucchine se fossero troppo grandi. Fare insaporire due minuti e poi servire la crema di fagioli e basilico alla base del piatto con un nido di spaghetti al centro. Ed ecco pronta la pasta e fagioli estiva!

 

 

Pasta e fagioli estiva: con crema di borlotti al basilico, zucchine e il loro fiore

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