Le torte sbagliate – i dolci che se non ti lecchi le dita godi a metà – le dosi “a occhio” – la cucina fatta di sensazioni – a naso direi che basta così – quanno ce vo’ ce vo’ – un pizzico anche di questo per dare lo zing – proviamo a bilanciare con quest’altro ingrediente…

… e soprattutto morire se riesco a seguire una ricetta per filo e per segno !

Ecco qui, tradotta in luoghi comuni, la mia poetica culinaria. Non è una brutta cosa affidarsi al proprio istinto per certe cose. Voglio dire: per quanto gratificante e fondamentale possa essere mangiare in un certo modo, non mando il mondo in malora se mi sveglio una mattina e nel curry di ceci ci metto un pizzico di coriandolo… Posso dunque improvvisare con una certa leggerezza.
Però mi piacerebbe essere consapevole di ciò che faccio, avere un fondamento per le mie creazioni strampalate, una conferma che non sono una pazza esaltata e uno straccio di approvazione da qualcuno “che ne sa”..

Ma io sono così: acqua di rose, via col vento, o la va o la spacca…
 (e ridacci di cliché!)

E questo dolce non è da meno! Avevo la mia bella ricettina davanti (che fra l’altro avevo scritto IO, un paio d’anni fa!) di questa torta di cachi e grano saraceno. Inizio a preparare: farina di grano saraceno, fecola di patate, 4 cachi maturi, grappa… cavoli, niente grappa! ..beh ripiego sul rum. Semola di grano d… beh ma se la sostituisco con la farina di mais diventa anche glutenfree, dai facciamo così. Andiamo avanti: lievito… no dai, facciamo col bicarbonato che il lievito chimico sa sempredi finto.
etc etc.

E fu così che questa ricetta di una normale torta lievitata con cachi e grano saraceno, diventò un dolce godurioso, vegan e senza glutine, di cachi, cacao e grano saraceno. Potrebbe essere un ottimo dolcetto del pranzo di natale, per i sentori di cannella, cacao e noccioline è decisamente invernale!

Ecco la pseudo-ricetta (è implicito il “circa” per ogni quantitativo, desolata…!)

Quadrotti di cachi e grano saraceno al cacao

4 cachi molto maturi
4 cucchiai di olio d’oliva leggero
150 g di farina di grano saraceno
25 g di fecola
50 g di farina di mais fioretto
25 g di arachidi tostate al naturale
40 g di zucchero integrale Mascobado
25 g di sciroppo di riso
1 cucchiaio di cacao amaroConacado
50 g di uvetta
2 cucchiai di rum scuro (facoltativo)
1 cucchiaino di cannella macinata
1 tazzina da caffé di acqua di fiori d’arancio
1 cucchiaino di bicarbonato + 1 cucchiaio di aceto di mele
un pizzico di sale

Per la copertura: 2 cucchiai di acqua + 1 cucchiaio di sciroppo di riso, cacao per lo spolvero

Lasciare l’uvetta in ammollo in poca acqua calda e rum, per una mezzora.
Pelare i cachi e ridurli in salsa con un minipimmer. Sbattere con gli altri ingredienti liquidi e lo zucchero.
Tritare finemente le arachidi e miscelare insieme tutti gli ingredienti secchi, setacciando bene la fecola.Unire un po’ per volta le polveri nel recipiente con i liquidi, avendo cura di non fare grumi. Lasciare per ultime le uvette, ben strizzate e infarinate.


L’impasto dovrà essere fluido, ma non troppo, simile a quello dei pancakes, per intenderci.
Ungere ben bene uno stampo rettangolare (sconsiglio la tortiera a cerniera, dato che l’impasto è molto fluido potrebbe fuoriuscire), spolverare con la farina di grano saraceno e versarvi il composto, sbattendo leggermente su un piano per livellare.
Infornare a 180° per circa 1 ora. Controllare dopo 20 minuti la superficie: se inizia a imbrunire, coprire con della stagnola, perché di certo il dolce non sarà ancora cotto. Quando si sarà formata una bella crosta soda ma morbida, con i cretti  tipici del brownie, allora sarà pronto. Non vale la prova stecchino, perché all’interno è molto umido.
 Appena fuori dal forno, con un pennello in silicone passare la superficie con acqua e sciroppo di riso, per lucidare bene.

Una volta fredda, tagliare in quadri o losanghe e spolverizzare con cacao amaro.

Consiglio vivamente un buon té nero fumante in abbinamento!

Quadrotti di cachi e grano saraceno al cacao (glutenfree)

10 thoughts on “Quadrotti di cachi e grano saraceno al cacao (glutenfree)

  • Dicembre 14, 2013 at 5:23 pm
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    Stessa filosofia… sarà una malattia?P.s. Perché la prossima volta che preari una ricetta senza glutine, non la posti di venerdì per il Gluten Free (Fri)Day?

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  • Dicembre 15, 2013 at 8:24 am
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    Ehhh hai ragione, con la memoria sono un disastro! Però cerco di ricordarmi la prossima, promesso 😉

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  • Dicembre 15, 2013 at 11:14 am
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    Versione rivisitata da sballo! Meglio dell'originale, si può dire?! 😉 Questa ha una consistenza da perdercisi dentro, mamma mia *.*

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  • Dicembre 15, 2013 at 9:00 pm
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    A dire la verità.. È proprio così:))) libidinosi al punto giusto, per golosacci come noi un po' pericolosi

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  • Dicembre 17, 2013 at 9:06 pm
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    Mi sono riconosciuta tantissimo nella tua filosofia di cucina 😀 Anche per me è praticamente impossibile seguire una ricetta, anche se è la mia…modifico sempre qualcosa! Se i risultati sono questi, che dire, ben venga 🙂 Mi salvo la ricetta perché la proverò sicuramente…complimenti!Alice

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  • Novembre 20, 2014 at 2:53 pm
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    Sembrano deliziosi! I miei 4 cachi pesano più di 1kg, temo sia troppo, puoi indicarmi un peso approssimativo? Grazie!!

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  • Novembre 20, 2014 at 5:12 pm
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    mannaggia, è una ricetta dell'anno scorso, sinceramente non ricordo… però so che quei cachi erano abbastanza piccoli, perché sono della pianta che abbiamo nel campo e anche quest'anno li abbiamo di quella misura. Quindi se i tuoi cachi sono ABNORMI, dimezza e prova con due! perdona lamia imprecisione :(( a presto cara 🙂

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  • Novembre 20, 2014 at 10:10 pm
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    Ho seguito la ricetta per la torta di cachi ma è risultata decisamente morbida dentro come i tuoi quadrotti (chissà cos'ho combinato!). A parte questo la mia prima impressione era giusta: deliziosi!!!

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  • Novembre 21, 2014 at 8:04 am
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    in effetti dipende molto dalla dimensione dei cachi, alcuni sono vee e proprie bombe d'acqua! comunque sono contenta che ti siano piaciuti 😉

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