Oggi festeggio un inizio per tante cose.

In primis, il nostro nuovo orto, che comincia finalmente a prendere forma sotto i raggi di un improbabile sole primaverile. Abbiamo fatto grandi progetti per questo nuovo angolino: sarà uno spazio tutto per noi, per l’ingegno di Merlino e per la mia fantasia, per i sogni e la curiosità, per la sana e sacrosanta fatica, per il nostro pensiero libero, che si concretizza in qualcosa di meraviglioso, per noi e per tutti coloro con cui vorremo codividerne i frutti (incrociamo le dita!).

In secundis, i corsi di cucina! sono iniziati benissimo e spero che evolvano in meglio e che possano forgiare la mia personalità, ancora un po’ timida e insicura quando devo camminare da sola, soprattutto su un sentiero ancora sconosciuto. A questo proposito, voglio ringraziare di cuore tutti i miei corsisti di giovedì sera: siete stati bravissimi e soprattutto reattivi, curiosi e intraprendenti! Grandiosi!!

…e perché no, festeggio anche novità culinarie che ho avuto modo di assaggiare in questi giorni e con cui ho già sperimentato qualcosina! Vorrei avere la bacchetta magica per farvi conoscere i nuovi inquilini della mia dispensa (aaaaaaaiuto, sta esplodendo!!), ma sono davvero tanti! Pian pianino pubblicherò tutto eh, faccio un po’ fatica a mantenere un ritmo di un post a settimana -con tutti ‘sti festeggiamenti, ci si mettono pure i compleanni, fra cui il mio fra pochissimo!- ma cercherò di farcela.. in fondo, sono una capa tosta!!

Questa sperimentazione con la crema di marroni potrà suonare strana. Ho tratto l’ispirazione dai tortelli alla zucca mantovani.. Ravioli ai marroni – Tortelli alla zucca… Che c’entra?? mi direte. C’entra: La mostarda insieme alla zucca costituisce un ripieno dolce, molto dolce, senza paura. Amo questo dolce, ne mangerei una ciotola intera a cucchiaiate, di ripieno!! Ho voluto creare questo dolce senza la zucca né la mostarda, ma con due prodotti di cui vado ghiotta: castagne e pane di segale. Il pane di segale è una scelta sia di gusto, l’acidità del lievito madre è il giusto sprint per accompagnare la dolcezza calda e vellutata della crema di marroni; ma anche di consistenza: a differenza del pangrattato comune, il pane di segale resta piuttosto granuloso, senza creare una vera e propria cremina. In bocca l’effetto mi piace molto di più, è come quello del ragù, che scivola giù insieme al sugo ma senza confondersi del tutto.

Preparare questi ravioli con la pasta fresca (senza uova) il sabato pomeriggio, prendendomi il mio tempo, con in testa nuvole di pensieri leggeri (oltre a VirginRadio), mi ha regalato il buon umore di cui ancora adesso godo (yeah!), e credo di averne trasmesso anche ai ravioli stessi, per una qualche proprietà che trascende di certo ogni logica fisico-chimica… Crediamoci, se fa bene, perché no?!

Ravioli alla crema di marroni e pesto di cavolo nero
(ricetta vegan)

Dosi per 4 persone

pasta fresca:

300 g di semola rimacinata
50 g di farina di ceci
2 cucchiai di olio evo
acqua calda qb

ripieno:

3-4 cucchiai di Crema di Marroni Vis
3 fette di pane di segale “Otto cereali” PEMA

pesto di cavolo nero:

7-8 foglie tenere di cavolo nero
1 spicchio d’aglio
4 noci
3 cucchiai di olio evo
sale, pepe

Ho preparato il pesto di cavolo nero la sera prima, stufando in una padella antiaderente le foglie già pulite e tagliate, con olio e aglio. Salare e aggiungere dell’acqua all’occorrenza. Una volta pronto, frullare insieme a olio, 2 noci, pepe e l’aglio. Non importa se risulta molto denso, poi andrà agigiunto un mestolo di acqua di cottura.

Per la pasta fresca senza uova, miscelare le farine in un’ampia terrina, facendo una cavità nel mezzo. Scaldare dell’acqua in un pentolino (circa 250 ml) e quando è tiepida aggiungerne un po’ all’impasto. Versare anche l’olio e iniziare a impastare. Aggiungere poca acqua per volta, finché si ottiene un impasto liscio e omogeneo, non appiccicoso. Lasciar riposare sotto uncanovaccio umido per mezzora.

In una ciotola sbriciolare il pane di segale con le mani, per ottenere delle briciole il più possibile fini. Versare la crema di marroni e mescolare bene, ottenendo un impasto abbastanza sodo.

Stendere la pasta con la nonna papera (o a mano, se siete temerari!), mettere mezzo cucchiaino di impasto per ogni quadrato che si andrà a formare (lato di circa 5cm). Sigillare bene il triangolo, unire due lati attorno al dito e ripiegare indietro l’angolino rimasto. Procedere fino ad esaurire pasta e impasto.

Man mano che vengono fatti, conservare i ravioli su un tagliere o vassoio infarinato.

Portare a bollore una pentola molto ampia colma d’acqua, salare, versare un paio di cucchiai di olio e tuffare i ravioli, un po’ per volta per non farli attaccare. Scolarli e conservarli in una ciotola di vetro unta, mentre si aspetta che cuociano gli altri. Terminati i ravioli, allungare il pesto con un mestolino di acqua di cottura e condire il tutto. Tritare le due noci rimaste e spargere sulla superficie. Servire subito.
 


 ..e nelle prossime puntate:

Legumi in tutte le salse

Happy Fingerfood

Ridendo e speziando

Glutenfree everybody

Cucina ECO-friendly

…and so on!
Ravioli alla crema di marroni e pesto di cavolo nero

9 thoughts on “Ravioli alla crema di marroni e pesto di cavolo nero

  • Febbraio 25, 2014 at 12:47 am
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    Ma che brava che sei! Auguri per queste nuove attività appena intraprese :)I ravioli sono da "sballo", complimenti!

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  • Febbraio 25, 2014 at 8:45 am
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    booooniiiiii!!!!!!ti sei superata qua.ti capisco per le sensazioni provate ad insegnare.ho tenuto anch'io alcuni corsi, e sentirmi gli occhi puntati addosso dai partecipanti, mi rendeva nervosissima e diventavo rossa come un peperone.ma credo che sia solo una questione di abitudine.più ne fai, meno ansia hai.un bacione

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  • Febbraio 25, 2014 at 9:10 am
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    davvero, ci si abitua all'ansia? spero proprio di sì… però ti dirò: quel brividino lungo la schiena non mi dispiace così tanto 😉

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  • Febbraio 26, 2014 at 3:50 pm
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    Tu sei unica e speciale, Pata!!! Piena di risorse e di energia. Ti sfidi e ti superi ogni volta. Questo piatto ha dell'incredibile e…. tu lo sei, incredibile.Brava, brava, brava!!

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  • Febbraio 28, 2014 at 12:00 am
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    Ma che ricetta figa un sacco! *.* mi piacevano i ravioli alla zucca, anche se li ho sempre mangiati comprati, e quelli, dopo un poco mi stuccavano, Hai fatto degli abbinamenti molto intelligenti per aggirare questo problema, col pane di segale e il cavolo nero, non si corre il rischio! mitica!complimenti e auguri per i prossimi corsi! 🙂

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