Ecco un abbinamento che mi piace molto: sorgo e pesto. Lo cucino spesso, ogni volta mi piace cambiare gli ingredienti del pesto: olive nere e basilico, foglie di sedano e capperi, salvia e nocciole, rucola e semi di girasole… ma il mio preferito resta quello con basilico e mandorle.

Il problema del pesto è la pesantezza: chissà perché si pensa alla pasta al pesto come a un piatto leggero!? Con la quantità madornale di olio, pinoli (più spesso anacardi) e formaggio previsti dalla ricetta originale, non è proprio il massimo della leggiadria.

Inoltre, dal punto di vista energetico, la macrobiotica insegna che olio vegetale e semi sono sì grassi “buoni” (mono e poli insaturi, quindi fluidi e reattivi, che non ostruiscono le arterie per intenderci), ma ricordate che sono crudi: come tutti i grassi vegetali (meno quelli saturi, come l’olio di palma e di cocco), se non vengono cotti sono molto yin (espansivo) e l’effetto che hanno sul nostro corpo è raffreddante, trattengono l’umidità e disperdono le energie. In estate può anche essere utile raffreddare il nostro corpo, ma non possiamo prolungare il consumo di cibi crudi senza aspettarci delle conseguenze, che in genere escono allo scoperto dopo il primo sbalzo termico – ecco svelata la causa dei malanni del cambio stagione! Diciamo che già da agosto dovremmo iniziare a predisporre il nostro fisico all’autunno, riducendo cibi e stili di cottura molto yin e aumentando via via quelli più yang (contraenti).

Spero di non parlare austroungarico per i miei lettori! In ogni caso:

yin = espansivo, freddo, dispersivo
yang = contraente, calore, compatto

Dunque, cosa fare per aggirare il problema della pesantezza e della presenza dell’olio crudo nel pesto, senza rinunciare all’irresistibile profumo di questa leccornia tutta italiana?

– Per prima cosa, ridurre l’olio: non è assolutamente necessario abbondare con la parte grassa per ottenere la parte fluida e cremosa! Vi svelo il mio piccolo trucco: oltre all’acqua di cottura per diluire, aggiungo sempre una mezza zucchina cotta a vapore, che resta praticamente neutra di sapore, ma dà molta cremosita e umidità, impedendo alla salsa di rapprendersi troppo.

Evitare l’olio crudo non significa necessariamente mangiare tutto caldo: potete preparare un soffritto leggero con olio, acqua e aglio (se vi piace), cuocere per qualche minuto, salare e lasciare freddare prima di passare al mixer con le foglie. In questo modo, anche se preparato in anticipo, può essere conservato in frigorifero fino al momento dell’uso, direttamente sulla pasta o il cereale che si desidera condire.

I semi sono anche loro olio crudo, perché ricchi di grassi vegetali e tante altre cose buone, perciò vanno cotti anche loro. Ebbene sì: tostare i semi o cuocerli insieme al soffritto prima di mixarli è buona prassi. Senza contare che il sapore dei semi tostati ha una marcia in più… anche due!

Perfetto: ora siete in grado di preparare in vostro pesto vegan, leggero e per tutte le stagioni!

sorgo al pesto

Sorgo con pesto di basilico e mandorle salate

180 g di sorgo*
3 C di olio evo biologico
1/2 spicchio d’aglio
un mazzetto di basilico
1/2 zucchina
circa 10 mandorle siciliane tostate e salate Altromercatosale e pepe qb

Sciacquare bene il cereale, che in genere contiene della polvere, e scolarlo. Metterlo a cuocere a freddo in una quantità di acqua pari al doppio del suo volume. Salare quando bolle, abbassare la fiamma e cuocere coperto per 15 minuti. Sfruttare il vapore per cuocere la zucchina in un cestello forato, sopra alla pentola del sorgo (basteranno pochi minuti).

Nel frattempo preparare il soffritto leggero con olio, mezzo bicchiere d’acqua, aglio e sale. Lasciare insaporire finché l’aglio sarà ammorbidito, poi trasferire nel contenitore del minipimmer insieme alle foglie di basilico, alla zucchina cotta e tagliata a pezzi grossolani e alle mandorle. Frullare a più riprese, ma non troppo: si deve sentire la granella di mandorle. Aggiustare di sale e pepe e se necessario aggiungere un goccio d’acqua.

Servire il sorgo tiepido o a temperatura ambiente condito con il pesto light!

*Il sorgo è uno dei cereali dimenticati, sebbene la Pianura padana fosse una delle zone di maggior produzione, come del miglio. Io lo trovo squisito, facile da preparare e versatile, ottimo anche per insalate fredde oppure cucinato a mo’ di risotto. sorgo al pesto

Sorgo al pesto di basilico e mandorle salate

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