Questa settimana vi propongo una torta senza glutine, leggerissima e gustosa, giusta giusta per il weekend di pioggia che verrà! Ma va benissimo anche per una merenda o una colazione in settimana, proprio perché povera di grassi e facile da digerire, per l’assenza del glutine.

Questa volta però vorrei portare l’attenzione sull’assenza di latte.

Lo so, abbiamo già parlato dei latti vegetali e ho già spiegato come fare il latte di soia in casa. Ma ieri, 26 maggio 2016, è successo un fatto.

Il Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) ha lanciato una grossa campagna per promuovere il consumo del latte fresco italiano – con tanto di hashtag #loradellatte. Sono stati stanziati centinaia di milioni di euro, mobilitati testimonial (di dubbia genuinità, trattandosi di Carlo Cracco, Cristina Parodi, Demetrio Albertini e il campione di imparzialità Giorgio Calabrese…).

no latte

Tutto ciò in controtendenza rispetto al resto del mondo – e intendo anche il mondo scientifico – che invece sta iniziando (faticosamente) a considerare i rischi dovuti al consumo di latte e dei latticini in generale. Anche il British Medical Journal ha di recente pubblicato una ricerca che attesta il legame fra consumo di latte e malattie delle ossa e mortalità.

Un investimento enorme quello del Mipaaf, e tutto per cercare di scongiurare la crisi nella produzione lattiero casearia italiana. Ma siamo alle solite: per risolvere un problema, in Italia dobbiamo crearne almeno altri 100. Il latte è uno dei alimenti altamente nocivi perla salute dell’uomo a lungo termine. È vero che la disoccupazione è un problema reale, ma non possiamo sperare di risollevare l’economia di un intero paese, andando a gravare poi sul sistema sanitario nazionale!

No-Cow-Milk

Perché il latte (vaccino) non fa bene?

Il consumo di latte comporta acidificazione nel corpo, quindi terreno fertile per malattie e infezioni, e dispendio di sali minerali dalle nostre ossa.

Il latte non è un alimento indispensabile per l’uomo: tutto ciò che è contenuto nel latte lo trovi più disponibile in altri alimenti, sia di origine animale che vegetale (B12 a parte, ma quella è un’altra questione).

La natura (che forse sa meglio di Calabrese cosa è meglio per noi) ha previsto tutto: la mamma –quella della tua specie, non di un’altra- smette di produrre latte quando la prole non ne ha più bisogno.

Il latte è un alimento per la crescita: un consumo di latte post-svezzamento non ha senso, umano o vaccino che sia.

Il latte vaccino contiene ormoni, proteine, grassi e batteri adatti per uno sviluppo iper veloce di un animale, che in poche settimane arriva a pesare anche un quintale. L’uomo al contrario ha bisogno di sviluppare il sistema nervoso nei primi mesi di vita, perciò la composizione del latte umano è così diversa.

Il latte di mucca è per i cuccioli di mucca. Il latte di gatta è per i cuccioli di gatto. Il latte di orangotango è per i cuccioli di orangotango. Il latte di cammello è per i cuccioli di cammello. Il latte umano è per i cuccioli di uomo. L’ho già detto che il latte di mucca è per i cuccioli di mucca?

Tu rubi il latte ai vitelli, che a loro volta verranno nutriti da latte sintetico fino al momento dell’uccisione, per poi finire nel tuo piatto… il senso di tutto ciò?

Non ti basta? Allora te ne dico un’altra:

il latte non serve per fare i dolci!

torta senza glutine vegantorta senza glutine vegan

Torta senza glutine (e senza latte) con semi di papavero e Fiordifrutta ai mirtilli rossi

120 g di farina di mais fioretto
2 cucchiai di farina di ceci
50 g di farina di riso integrale
30 ml di olio di mais
100 g di malto di riso o sciroppo di riso per una torta completamente senza glutine
200 ml di latte di soia autoprodotto
la buccia di un limone grattugiata
1 cucchiai di semi di papavero
1 bustina di cremor tartaro + 1 c di aceto di mele
Un pizzico di sale
Fiordifrutta ai mirtilli rossi di palude (cranberries) Rigoni di Asiago
succo di mela/acqua qb

 

Miscelare le polveri eccetto il lievito e setacciarle. Aggiungere i semi di papavero e la scorza del limone. A parte, incorporare al latte di soia gli altri liquidi, eccetto l’aceto, sbattendo con una frusta.

Aggiungere i liquidi alle polveri, sempre mescolando velocemente, fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi. Aggiungere ora il lievito setacciato e poi l’aceto di mele. Versare subito in una tortiera rettangolare medio-piccola (la mia era di 25x15cm). Allungare circa 100 g di Fiordifrutta ai mirtilli rossi con 2 cucchiai di succo di mela o acqua tiepida, poi versarla a cucchiaini sull’impasto, aiutandola ad “affondare”.

Infornare a 160° per circa 40 minuti. Estrarre la torta dal forno, spennellare la superficie con il composto di marmellata e succo di mela e terminare la cottura per 1-2 minuti in forno.

Lasciare raffreddare la torta e poi ricavare dei quadrotti da servire con il tè.

 

torta senza glutine vegan

Torta senza glutine (e senza latte) con papavero e Fiordifrutta ai mirtilli rossi

4 thoughts on “Torta senza glutine (e senza latte) con papavero e Fiordifrutta ai mirtilli rossi

  • Maggio 27, 2016 at 6:58 pm
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    Strepitosa, domani la provo!

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  • Maggio 28, 2016 at 10:17 am
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    Deliziosa la tua torta, mi piacere vedere che una cosa ci accomuna, anche a me piace utilizzare i prodotti della Rigoni per dare un tocco in più ai dolci 🙂

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    • Maggio 29, 2016 at 8:53 am
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      Sì anche a me, è una delle poche marche ad utilizzare solo frutta e succo di mela per le composte, e poi sono bio!!

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