Non ho mai pubblicato ricette con ingredienti di origine animale, né uova né carne o formaggi. Eppure noi non siamo vegani, ma nemmeno vegetariani in senso stretto. L’unico alimento che non entra in assoluto in casa nostra è carne e prodotti carnei di qualsiasi tipo. Per il resto, facciamo un uso molto moderato e sporadico di uova, pesce e pochi latticini. Naturalmente c’è una conditio sine qua non per consumare alimenti di origine animale, per quello che mi riguarda: s o s t e n i b i l i t à .

Sostenibilità

Un termine purtroppo abusato e inflazionato, che per me ha un significato ampissimo. Una scelta sostenibile implica il mantenimento del benessere di tutto e tutti:

  • benessere nostro, che mangiamo;
  • benessere degli animali che ci regalano una parte di sé in cambio di una vita dignitosa e piena di cure e attenzioni;
  • benessere dell’ambiente, che deve mantenersi in equilibrio tra ciò che gli viene tolto (materie prime) e ciò che gli ritorna (possibilmente non rifiuti o inquinamento).

Nel caso delle uova, chiaramente scelgo uova di “galline felici”, ovvero biologiche da allevamento all’aperto. Quando posso le acquisto direttamente nelle aziende agricole dei miei zii, dove le galline scorrazzano liberamente tutto il giorno.

Fonte: alexandrefamilyfarm.com

Uova e salute

Dopo questa premessa, concentriamoci sulle uova legate alla salute dell’uomo. Non mi sono mai piaciute granché, quasi come la carne. Quando anni fa decisi di diventare vegana, non feci neanche un briciolo di fatica ad abbandonare carne e uova, anzi, mi sentii solo sollevata. Tra l’altro, sono sempre stata una schiappa a cucinarle (mio marito può confermare!)!! Successivamente ho fatto scelte differenti alla luce delle mie condizioni di salute. Riprendendo il discorso sulla sostenibilità, è importante non danneggiare animali e ambiente, ma se per farlo vado a danneggiare me stess*, allora non è più sostenibile la mia scelta.

Ribadisco che sto parlando di me e della mia salute! Ho molti amici vegani che stimo tantissimo e che hanno una condizione e una costituzione diverse dalle mie. Io ho imparato sulla mia pelle che il mio equilibrio non poteva essere quello che mi ero costruita nella testa, mi serviva anche qualcos’altro.

Perciò dopo qualche tempo ho introdotto di nuovo qualche alimento animale, in particolare piccoli pesci e “piccole uova”. Eh già, ho fatto “pace” con le uova provando a introdurre le uova di quaglia, che sono un po’ più delicate di sapore (la cosa che mi dà più fastidio di questo alimento).

Uova e alimentazione naturale

La macrobiotica non esclude le uova né nessun tipo di alimento, perché nella filosofia macrobiotica il discorso della sostenibilità è implicito, si tratta proprio della base di questo pensiero (anche se Ohsawa e Kushi credo non abbiamo mai utilizzato questo termine.. per loro il concetto di equilibrio comprendeva già tutti questi discorsi sull’ambiente). Addirittura alcuni alimenti “estremi”, come carne e uova, sono inclusi in alcuni rimedi macrobiotici, soprattutto quando ci sono situazioni estreme ma opposte (debilitazione, cagionevolezza, debolezza etc.).

Fonte: www.everydayhealth.com

Uova ed energia del cibo

Perciò le uova sono utilizzate nell’alimentazione naturale, ma con parsimonia. Infatti la qualità energetica delle uova è molto YANG, sono super concentrate (la scienza ce lo conferma dal punto di vista biochimico) e hanno un effetto contraente sull’organismo. In particolare contraggono il pancreas, che a causa della dieta moderna è quasi sempre già contratto di suo, ma non sono indicate nemmeno se ci sono disturbi al fegato. Perciò sono sconsigliate in certi regimi alimentari e in alcuni momenti in particolare:

  • Quando si sta eseguendo una pulizia del corpo (ad esempio con la “quaresima alimentare“)
  • Quando viviamo condizioni emotive di ansia e stress
  • Quando abbiamo problemi di insonnia
  • Per le donne nel periodo pre-mestruale
  • Quando stiamo affrontando cure particolarmente pesanti e contraenti (tipo radioterapia)

D’altro canto, le uova sono energeticamente legate all’apparato riproduttore femminile e sono utili in alcuni casi di infertilità o debolezza relativa a questo sistema (stando sempre alle indicazioni di un esperto in alimentazione naturale).

Ognuno dovrebbe scegliere la frequenza di consumo delle uova per sé, in un’ottica di sostenibilità a 360°, che includa anche se stessi

P.S. Per me oggi uova SI!





Per approfondire:


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