Mi piacciono le ricette semplici e vere, come queste semplici verdure pressate: ci danno modo di (ri)scoprire i sapori autentici, sperimentare l’effetto di un’energia del cibo pura. Questo è possibile solo se ci nutriamo di cibo semplice, quello che fa davvero la differenza per la nostra salute. E che purtroppo non siamo più abituati a mangiare.

verdure pressate

Le verdure pressate, chiamate anche insalatini, sono un ottimo esempio di quanto buono e gustoso possa essere un piatto tutto al naturale, senza nemmeno il filtro della cottura… semplicemente perché non c’è cottura!

La tecnica della pressatura delle verdure è un modo per mangiare verdure fresche, ma non completamente crude. In gergo macrobiotico, quello che andiamo a fare è yanghizzare le verdure. Infatti il mondo vegetale è tutto molto yin, rispetto a quello animale-molto yang, perciò è buona norma bilanciare questa energia molto espansiva e raffreddante, anche se il clima è caldo. Le verdure pressate sono molto indicate infatti per la stagione primaverile ed estiva, quando i tempi di pressatura si riducono grazie al caldo.

 

Come yanghizziamo?

Se il “crudo” è tutto molto yin, noi applichiamo elementi yang per bilanciare. Nelle verdure pressate ecco quali sono gli elementi yang:

 pressione
 sale o condimento salato
 tempo

 

Pressione

La pressione è un’azione molto yang, che infonde qualità yang al cibo – o altro elemento in questione. Non a caso, a livello emotivo lo stato di stress e sentirsi sotto pressione è molto (troppo!) yang e per rimediare dobbiamo aggiungere una qualità yin allo stile di vita (relax).

Sale o condimento salato

Per questa ricetta di verdure pressate ho utilizzato del sale marino integrale fino, ma è possibile sostituirlo con un altro condimento salato, come acidulato di umeboshi, salsa di soia o tamari, purea di umeboshi. Fondamentale è la scelta della qualità del condimento!

Tempo

Anche il tempo che passa è yang! Questo è evidente in ogni essere vivente e non. Pensiamo ad esempio alle fasi della vita dell’essere umano: nascita = momento yang ; crescita = espansione yin ; invecchiamento = fase yang. Invecchiando perdiamo i capelli, la pelle si secca, il corpo si contrae e diventa più curvo: diventiamo tutti più yang… siamo yanghizzati!

verdure pressate

La preparazione degli insalatini rappresenta la fase che precede la fermentazione: anche loro sono più digeribili, perché gli enzimi iniziano a predigerire le sostanze nutritive. Perciò favoriscono la digestione, oltre ad alcalinizzare il tubo digerente: un toccasana per reflusso e acidità di stomaco. Possiamo gustarli sia prima di mangiare che a fine pasto (la freschezza che caratterizza le verdure pressate pulisce il palato).

In questa ricetta ho aggiunto le alghe wakame (quelle della zuppa di miso, tanto per intenderci) che appartengono all’energia Legno. Ricchissime di ferro e calcio, possono essere inserite senza ammollo né bollitura, poiché sono finissime e si possono gustare anche crude. Ovviamente l’uso è facoltativo, a me piace molto questo vago sentore marino!

aghe wakame

 

Verdure pressate con alghe wakame e semi tostati

Ingredienti:
1/4 cavolo cappuccio bianco
2 carote
un pezzo di daikon
una piccola manciatina di alghe wakame secche
due pizzichi di sale marino integrale

Occorrente:
un pressaverdure oppure due bacinelle della stessa grandezza + un peso (mortaio, bottiglia piena…)

Procedimento:
Mondare le verdure e tagliarle finemente. Si possono grattugiare oppure affettare con la mandolina. Unire tutto in una bacinella ampia, aggiungere le alghe e il sale e mescolare bene con le mani. Si avvertirà quasi subito la presenza dell’acqua di vegetazione. Assaggiare: devono essere abbastanza saporite ma non molto salate. Se risultano insipide, aggiungere ancora sale o condimento salato.

Mettere tutto nel pressaverdure e avvitare il coperchio. In alternativa si può benissimo usare una bacinella, pressare con le mani le verdure e posizionare sopra un’altra bacinella in modo che copra tutta la superficie delle verdure (se così non fosse, posizionare un piattino prima della bacinella). Inserire il peso, oppure riempire d’acqua la seconda bacinella.

Lasciare in pressione almeno 3 ore a temperatura ambiente, fino a tutto il giorno (il mattino per la sera oppure tutta la notte). Se fa molto caldo possono bastare un paio d’ore.

Prima di consumare, rimuovere il coperchio o la bacinella con il peso, strizzare con le mani e impiattarle. Conservare l’acqua di vegetazione. Gustare le verdure pressate al naturale oppure con semi tostati per un contorno più ricco.

verdure pressate

Qualche consiglio:

Usare verdure a pasta dura, non in foglie: NO a insalate, spinaci, erbette, cicoria etc. SI a tutti i cavoli, le radici, verdure tonde, frutti come cetrioli, zucchine etc.

Usare sale o condimenti di buona qualità: sale marino integrale, acidulato di umeboshi, tamari o shoyu.

Se pensate di pressare per oltre 10-12 ore, mettete tutto in frigorifero, specialmente in estate; se avanzate le verdure rimettetele in pressione con la loro acqua a sovrastarle (mai buttarla!), riponete in frigorifero e consumate entro 1-2 giorni.

Con l’acqua di vegetazione è possibile cucinare una zuppa (ricordate che è già salata!) oppure usarla come parte liquida per fare una salsina o un’altra preparazione che richieda liquidi; è ricca di sali minerali preziosi!

 

I prossimi appuntamenti:

03/05/2018
8:15 pm – 10:15 pm
“Cosa mangio a colazione?” Corso di cucina a Lecco
Terra d’Incanto, Lecco
10/05/2018
7:00 pm – 10:00 pm
Corso di dolci naturali – new
Ume sapiens, Lomagna
Verdure pressate con alghe wakame e semi tostati

One thought on “Verdure pressate con alghe wakame e semi tostati

  • Aprile 27, 2018 at 4:20 pm
    Permalink

    Ciao,
    vorrei iniziare con gli insalatini… sto cercando un pressaverdure semplice e non troppo caro per iniziare.. quali mi consigli?

    Reply

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