Eccoci al punto di non ritorno.
Alias: ho iniziato con la zucca… e buonanottealsecchio 🙂
Appena ne cuocio una, al forno o a vapore, passo ogni momento libero a scervellarmi per inventarne una più che Bertoldo, cercando il modo di cucinarla a cui non ho ancora pensato, o quello che avevo letto chissà dove e che non ho mai avuto il tempo di sperimentare.
Leggendo e spulciando, ho anche scoperto le millemila proprietà benefiche di questa incantevole curcubitacea: dagli antiossidanti ai benefici contro il diabete, dal potere lassativo a quello anti invecchiamento cellulare… l’olio dei semi è indicato perfino contro le punture di insetti!
…come se fossero queste le ragioni della mia cucina compulsiva: sono solo alla prima zucca dell’autunno 2013, e l’ho già cucinata in 4 modi diversi! Fermatemi!!!
Certo, quella al forno, gustata semplicmente in purezza, magari con la buccia che diventa moridissima e condita appena con gomasio o salsa di soia, resta in cima alla top ten. Però mi sbizzarrisco come una mucca pazza nel cercare nuovi abbinamenti!
Ieri sera la parte del cavaliere è toccata al mio affezionatissimo pane chapati, dato che avevo degli avanzi di pasta madre. Ho voluto provare ad aggiungerci della farina di grano saraceno, oltre a una parte di farina 0 per ottenere una certa elasticità .
Ah: non dimenticate di tostare al forno anche i preziosissimi semi della suddetta curcubitacea!
Ecco la ricetta, le dosi sono tutte ad occhio, non prendetele proprio alla lettera e seguite l’istinto:
Zucca al forno e pane chapati
di pasta madre e grano saraceno
per circa 6 chapati:
100 g di pasta madre non rinfrescata
100 g di farina di grano saraceno
100 g di farina di tipo 0
un pizzico di sale
acqua tiepida qb (circa una tazza)
mezza zucca cotta al forno a 180° per circa 20 minuti
3 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di olio di sesamo
il succo e la polpa grattugiata di un pezzo di zenzero fresco
semi di sesamo
Preparare l’impasto dei chapati: in una terrina setacciare le farine e creare un solco al centro. Spezzettare la pasta madre e inserirla. Aggiungere poco a poco l’acqua, finché si riuscirà ad impastare. Per ultimo aggiungete un pizzico di sale. Impastare per 5 minuti, dovrà risultare un panetto elastico e non appiccicoso. Lasciar riposare un’oretta in un contenitore di vetro o ceramica, coperto con un panno umido. Non è necessario che raddoppi, anche perché il chapati in origine è proprio il pane senza lievito, perciò è possibile utilizzare la pasta madre non rinfrescata, che non è indispensabile, ma il sapore che dà al pane è ottimo.
Dividere l’impasto in sei palline (dovranno essere poco più grandi di una pallina da ping pong) e iniziare a stendere al mattarello, aiutandosi con della farina di grano saraceno.
Scaldare una piastra e iniziare a cuocere i chapati uno per uno, da entrambi i lati per circa 60 secondi, poi accendere il fornello accanto e passarli delicatamente sulla fiamma viva, per formare le bolle caratteristiche.
pane chapati al grano saraceno |
Tenere i chapati cotti sovrapposti e conservarli in un coccio con coperchio, o su un piatto con panno umido, non devono seccare.
Disporre la zucca cotta su un piatto da portata. Grattugiare lo zenzero e spremere la polpa fra 2 cucchiai, per ottenerne il succo. Emulsionarlo con la salsa di soia e aggiungere anche l’olio di sesamo. Condire la zucca e cospargere di semi di sesamo.
Servire in tavola con il chapati. Io ho accostato la zucca a delle coste saltate in padella con olio sale e pepe.
Ecco zucca per i miei denti 😀
io non ti fermo di sicuro! Condivido la "sana passione" per la zucca. Ieri mio marito ne ha portata una gigante e quindi…aspetto tutte le tue ricette eheheheheh!
ma sai che questa zucca con chapati-a-modo-tuo è davvero un gran bel piatto? Io non mi sono ancora "buttata" su questa verdura di stagione… ma ti raggiungerò presto ;))Un abbraccioP.s. per la torta mele e carote puoi provare, al posto del latte, quello di soia o di riso; non so se il semplice succo di mela riesca a dare la giusta morbidezza… prova, poi mi fai sapere! Ciao 🙂
Le mie zucche non sono ancora mature al punto giusto, ma appena lo saranno proverò questa tua bella ricettina, sperando che il chapati mi venga bene come a te! 😉 Baci!
grazie cara, preferisco quello di riso, o magari di nocciola, è meno pesante!
No, no invece non ti fermare. Anche io la adoro e mi piace sperimentare come hai fatto tu. In questa veste non l'ho ancora provata e mi ispira un sacco. Bravissima!! Un abbraccio