Abbiamo parlato delle “pulizie di primavera“, dell’energia Legno e di quanto il fegato sia coinvolto nella primavera energetica. La zuppa di farro e tarassaco è un piatto povero, ma una vera ricchezza proprio per il fegato.

Ormai abbiamo imparato che le foglie verdi sono le verdure più disintossicanti, che piacciono tanto al “Generale” del corpo, perché lo tengono pulito e non lo costringono a lavorare troppo. Se poi le foglie sono anche amare, siamo proprio a cavallo: ecco perché il tarassaco è un’erba spontanea benefica per il fegato, in particolare in questo momento di pulizia profonda, o quaresima alimentare.

Il farro è uno dei cereali in cui l’energia Legno si fa concreta: dopo l’orzo è il cereale che piace di più al nostro fegato. Senza contare che in Italia siamo ben forniti: orzo e farro, di cui oggi possiamo gustare le antiche varietà, erano anche la base dell’alimentazione degli antichi romani, dei nostri antenati. Siamo geneticamente predisposti a questo cibo – altro che cocco e avocado! – e se il tanto temuto glutine ci è diventato nemico, beh non è certo per colpa sua.

Infine, il miso, di cui abbiamo abbondantemente parlato qui e qui, a completare l’effetto puliti dentro-belli fuori.

 

zuppa di farro e tarassaco   zuppa di farro e tarassaco Unica raccomandazione: evitare tassativamente l’olio se vogliamo che questa zuppa sia davvero benefica a questi livelli.

 

Zuppa di farro e tarassaco

100 g di farro decorticato o monococco/dicocco
1 carota
2 cipollotti
2-3 foglie di cavolo cappuccio
1 mazzetto di tarassaco
2 c di miso d’orzo

Sciacquare il farro e lasciarlo in ammollo almeno 4 ore se è decorticato, 8-10 ore se è dicocco o monococco. Trascorso il tempo, lessarlo per il tempo necessario (rapporto cereale/acqua 1:2).

Pulire le verdure e tagliarle a tocchetti. Conservare la parte verde del cipollotto per guarnire la zuppa di farro e tarassaco. Mettere tutto in una pentola con 3 tazze d’acqua e appena un pizzico di sale. Portare a bollore, abbassare il fuoco e cuocere 5 minuti. Aggiungere il farro già cotto e continuare la cottura per altri 5 minuti. Le verdure non devono disfarsi.

A fine cottura, prelevare un mestolo di brodo e sciogliere il miso, da aggiungere alla zuppa. Mescolare brevemente e spegnere il fuoco. Impiattare e aggiungere la parte verde del cipollotto tritata fine.

zuppa di farro e tarassaco

zuppa di farro e tarassaco

Ecco i prossimi eventi:

19/04/2018
7:00 pm – 10:00 pm
Corso di verdure e condimenti
Ume sapiens, Lomagna
03/05/2018
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“Cosa mangio a colazione?” Corso di cucina a Lecco
10/05/2018
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Corso di dolci naturali – new
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Zuppa di farro e tarassaco per un fegato felice

2 thoughts on “Zuppa di farro e tarassaco per un fegato felice

  • Maggio 26, 2018 at 6:21 pm
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    Ciao! In settimana mi piacerebbe fare questa ricetta (magari un po ‘ tiepida visto il caldo!)
    Ho solo una curiosità sul farro monococco. In generale evito il glutine perchè mi da sempre problemi a livello dello stomaco, a volte anche macchie.
    Ho letto però che questo cereale non dovrebbe dare problemi a chi ha solo intolleranza e non allergia e ho pensato di provarlo.
    Volevo chiederti se nella cottura ad assorbimento alla fine rimane un po colloso o se si asciuga bene (bello sgranato come il grano saraceno per intenderci).
    Ti ringrazio in anticipo, non vedo l’ora di provarla, adoro il tarasacco! 🙂

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    • Maggio 28, 2018 at 10:34 am
      Permalink

      Ciao Rossana, il farro monococco rispetto a quello decorticato normale rimane molto più sgranato e anche croccante. In effetti se non hai un’intolleranza grave, in genere i cereali antichi, che contengono meno glutine, non danno problemi. Prova con una piccola porzione e ascolta il tuo corpo!
      Grazie e fammi sapere 😉
      Silvia

      Reply

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